La compagnia britannica low cost Monarch, in crisi da tempo, è stata dichiarata fallita nella notte e messa in amministrazione controllata. Si è trattato di una...
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Il governo britannico ha chiesto alla Caa, l'autorità dell'aviazione civile del Regno, di provvedere a trovare almeno 30 charter per condurre in porto quella che il ministro dei Trasporti, Chris Grayling, ha ammesso essere «la maggiore operazione di rimpatrio in tempo di pace» nel Paese.
Come conferma il ministero dei Trasporti di Londra vi sono anche voli di rientro dall'Italia verso la capitale inglese o altri aeroporti del Regno Unito fra quelli cancellati. Tra le rotte coinvolte, quelle che prevedevano collegamenti con Roma, Napoli, Verona, Venezia e Torino. Gli altri Paesi interessati dalla cancellazione di voli di ritorno verso la Gran Bretagna sono: Spagna (finora principale destinazione di Monarch, con diverse città, località turistiche e isole collegate), Portogallo, Francia, Grecia, Cipro, Croazia, Israele, Turchia, Svezia, Austria, Germania, Svizzera e Gibilterra. Il ministero conferma di essere intervenuto con il Foreign Office e con l'autorità dell'aviazione civile (Caa) per far fronte a una situazione definita «senza precedenti». Il coordinamento dell'operazione di rimpatrio di coloro che sono rimasti senza aereo é affidata alla presidente della stessa Caa, Deirdre Hutton. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino