Tim, Elliott: nessun piano alternativo a Genish

Tim, Elliott: nessun piano alternativo a Genish
Il fondo Elliott conferma «pieno supporto» ad Amos Genish, e ribadisce che «non c'è alcun piano alternativo» a quello costruito dall'ad di...

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Il fondo Elliott conferma «pieno supporto» ad Amos Genish, e ribadisce che «non c'è alcun piano alternativo» a quello costruito dall'ad di Tim. «Elliott e i suoi candidati indipendenti sostengono pienamente Genish e sono incoraggiati dal fatto che Genish si è impegnato a restare in Tim ad eseguire il suo piano con il pieno supporto del cda, indipendentemente dalla sua composizione», si legge in una nota del fondo americano.  «Se eletti, i consiglieri indipendenti valuteranno il merito delle proposte di Elliott per creare valore» e lo faranno «insieme con il management allo scopo di determinare se e quando implementarle nel miglior interesse di creazione di valore a lungo termine per tutti gli azionisti. Elliott è solo un azionista. Il cda di Tim e il management team avranno la responsabilità di individuare il timing ottimale e la strategia per il gruppo», si legge ancora nella nota, pubblicata sul sito Transformingtim. L'azione di Elliott ha l'obiettivo di assicurare che Genish e il suo team «siano equipaggiati per massimizzare la creazione di valore del business plan allineando Tim alle migliori best practice in materia di corporate governance e dotando la società di un board di consiglieri indipendenti altamente qualificati». «A questo scopo Elliott ha proposto una lista di dieci indipendenti, altamente qualificati, credibili candidati che condividono la visione di Genish per il futuro di Tim e che sostengono totalmente il piano industriale di Tim». Elliott ribadisce che la nomina dei suoi candidati, su cui deciderà l'assemblea del 4 maggio, è lo strumento per risolvere il tema della «scadente gestione» di Vivendi che ha prodotto «problemi di corporate governance molto preoccupanti e un pervasivo e persistente sconto di valutazione» delle azioni in Borsa.
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Il Gazzettino