Tassi di cambio, gli Stati Uniti mettono Cina, Giappone e Germania fra i sorvegliati speciali

Tassi di cambio, gli Stati Uniti mettono Cina, Giappone e Germania fra i sorvegliati speciali
Gli Stati Uniti mettono la Cina, il Giappone e la Germania nella nuova lista dei sorvegliati speciali per i tassi di cambio. Nella nuova versione del rapporto semestrale sui...

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Gli Stati Uniti mettono la Cina, il Giappone e la Germania nella nuova lista dei sorvegliati speciali per i tassi di cambio. Nella nuova versione del rapporto semestrale sui principali partner commerciali, gli Stati Uniti - riporta l'agenzia Bloomberg - introducono la lista dei paesi le cui pratiche valutarie vanno monitorate da vicino perchè potrebbero concedere loro vantaggi commerciali sugli Usa. La lista include anche Corea del Sud e Taiwan.


 La nuova lista è stata presentata al Congresso. Nessuno dei paesi è definito manipolatore dei tassi di cambio, definizione che include sanzioni economiche. La lista punta invece all'avvio di consultazioni che, se non porteranno a risultati, saranno seguite da sanzioni. L'obiettivo è spingere i paesi in questione a affrontare gli elevati squilibri commerciali con gli Stati Uniti. In base alla legge gli Stati Uniti hanno definito tre criteri in base ai quali decidere se un paese è 'scorretto«: un'economia che ha un surplus commerciale di più di 20 miliardi di dollari con gli Stati Uniti; un'economia che un surplus delle partite correnti di più del 3% del pil del paese; e un'economia che ha ripetutamente svalutato la propria moneta per acquistare asset stranieri per un valore pari al 2% della produzione in un anno.
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Il Gazzettino