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Tasse, come ogni anno è arrivata la stagione fiscale. Quest'anno non ci sono i rinvii che hanno accompagnato le difficoltà della pandemia: ci sono quindi da pagare l'Imu, il primo acconto dell'Irpef e i contributi pensionistici in particolare per chi ha la partita Iva. Il primo appuntamento, sicuramente oneroso, è quello con l'Imu. Entro il 16 giugno, in pratica entro giovedì prossimo, si paga il primo acconto sugli immobili diversi dalla prima casa, se questa non è di lusso. In tutti gli altri casi - per una seconda casa, per una prima casa di lusso, per un negozio - bisogna andare alla cassa versando più o meno metà dell'importo complessivo annuo. In questo caso non è possibile percorrere la strade dei versamenti rateali, che non sono previsti per questa imposta. Rimane invece la possibilità di pagare in ritardo e di fare il cosiddetto ravvedimento operoso.
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Il caso dell'Imu
Nel caso dell'Imu, ad esempio, è prevista una sanzione dello 0,2% per ogni giorno fino al quindicesimo, poi del 3% per il primo mese, quindi del 3,75% per un anno.
Il tema Iva
Sempre il 16 giugno, i contribuenti Iva devono versare la quarta rata dell'Iva relativa al 2021 risultante dalla dichiarazione annuale, senza applicazione della maggiorazione a titolo di interesse corrispettivo. Mentre i contribuenti Iva mensili devono versare l'imposta dovuta per il mese di maggio. Secondo i dati del Mef, nel 2021 le entrate erariali da Iva sono ammontate a 147,981 miliardi di euro.
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Irpef a fine mese
Entro il 30 giugno si pagano invece l'irpef e i contributi previdenziali. Chiaramente è un appuntamento che non riguarda i lavoratori dipendenti che pagano in busta paga, soprattutto se fanno la precompilata. Questo appuntamento riguarda soprattutto le partite Iva, chi possiede seconde case, chi percepisce affitti, o chi magari prende gli alimenti per una separazione o un divorzio. In questo caso i meccanismi di elasticità sono tantissimi. Il primo è davvero conveniente: per chi paga con un mese di ritardo deve solo aggiungere uno 0,4%. In pratica se deve 1000 euro dovrà aggiungere solo 4 euro.
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