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Passaggio da 4 a 3 scaglioni Irpef, graduale eliminazione dell'Irap, Ires a due aliquote, riordino dell'Iva. Ma anche revisione delle agevolazioni fiscali, riduzione del contenzioso tra amministrazione e contribuenti e attrazione dei capitali esteri. Sono le principali novità della della riforma fiscale del governo Meloni, in arrivo con ogni probabilità giovedì sul tavolo del consiglio dei ministri.
TRE ALIQUOTE IRPEF
L'obiettivo di legislatura è la flat tax per tutti, passando attraverso l'estensione della flat tax incrementale ai lavoratori dipendenti. Prima però L'Irpef passerà da 4 a 3 scaglioni. Due le ipotesi: 23%, 27% e 43% o 23%, 33% e 43%. Le risorse arriveranno, almeno in parte, dalla revisione delle agevolazioni, con una forfetizzazione in base ai redditi che lascerà però intatte quelle sui mutui e sulle spese sanitarie. Per le imprese si passerà a due aliquote Ires, con una riduzione per i redditi destinati a investimenti e nuova occupazione a cui corrisponderà la razionalizzazione o eliminazione degli attuali crediti d'imposta.
DEDUZIONI PER DIPENDENTI
Tra le novità inserite nella Delega ci sono anche le deduzioni delle spese effettuate per lavorare anche a favore dei lavoratori dipendenti. L'articolo 5, recita al comma 2.2: «La possibilità di consentire la deduzione dal reddito di lavoro dipendente e assimilato, anche in misura forfettizzata, delle spese sostenute per la produzione dello stesso». Per fare un esempio: un lavoratore dipendente, che sia impiegato o operaio, potrà dedurre dall'imponibile Irpef, quanto speso per il trasporto (pubblico o privato) per recarsi al lavoro.
TAGLIO DELL'IVA
Una delle misure già promossa a pieni voti dalle imprese è il graduale superamento dell'Irap (a partire della piccole società), condiviso da tutti.
TRIBUTO UNICO
L'obiettivo è eliminare l'imposta di bollo, quella ipotecaria e la catastale, ma anche i tributi speciali catastali e le tasse ipotecarie che saranno sostituite da un tributo unico, «eventualmente in misura fissa». Per facilitare le modalità di pagamento dei tributi ed efficientare i sistemi di riscossione, viene previsto l'utilizzo dei mezzi elettronici di pagamento.
TUTELA NUCLEI E CASA
Nella «revisione e la graduale riduzione» dell'Irpef sarà data particolare attenzione tra l'altro alla composizione famigliare e alla tutela della casa e della salute. È quanto indica una delle bozze della delega al governo per la riforma fiscale. La revisione dell'Irpef, che sarà fatta «nel rispetto del principio di progressività e nella prospettiva della transizione» verso «l'aliquota impositiva unica», prevede il «riordino delle deduzioni dalla base imponibile, degli scaglioni di reddito, delle aliquote di imposta, delle detrazioni dall'imposta lorda e dei crediti d'imposta tenendo conto delle loro finalità, con particolare riguardo - si legge nel testo - alla composizione del nucleo familiare, alla tutela del bene casa e di quello della salute delle persone, dell'istruzione, della previdenza complementare, nonché degli obiettivi di miglioramento dell'efficienza energetica e della riduzione del rischio sismico».
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