"Alert" e novità per gli statali: il ministero della P.A suona un campanello di allarme per spingere le amministrazioni a mettere subito a punto le pagelle dei...
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Visto il nuovo iter, tracciato, dalla riforma Madia non c'è da indugiare.
Sono quindi, precisa il testo, da «intendersi superate le disposizioni» che derivavano dalla legge Brunetta e che vedevano in campo la Civit, la commissione i cui compiti oggi sono per la parte anticorruzione affidati all'Anac e per quanto invece riguarda la valutazione di competenza del dipartimento della Funzione Pubblica. «Conseguentemente - continua la nota del ministero - la predisposizione della relazione da parte delle amministrazioni deve essere avviata in tempo utile per consentire» tutti i passaggi.
Ma che cos'è la relazione sulle performance? È un documento che fa il punto sull'anno precedente, quindi in questo caso il 2017, evidenziando, come stabilisce la legge, «i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto agli obiettivi programmati e alle risorse, con rilevazione degli eventuali scostamenti». Le relazioni che usciranno fuori quest'estate però non sono ancora tarate sui nuovi obiettivi della Repubblica, previsti sempre dal nuovo testo unico del pubblico impiego. Manca, infatti, il decreto. Da subito però cambia l'iter per la stesura delle relazioni, con un ruolo rafforzato degli organismi indipendenti di valutazione, gli Oiv. A loro spetta la validazione dei voti e devono anche vigilare sulla loro effettiva pubblicazione via web. Per far ciò devono innanzitutto assicurarsi della «correttezza dei processi di misurazione e valutazione». A questo scopo possono anche prestare orecchio alla voce dei cittadini. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino