Statali, taglio dello stipendio e poi via i dirigenti incapaci

Statali, taglio dello stipendio e poi via i dirigenti incapaci
Il mancato raggiungimento degli obiettivi, accertato attraverso l'apposito sistema di valutazione e previa contestazione, comporta l'impossibilità del rinnovo...

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Il mancato raggiungimento degli obiettivi, accertato attraverso l'apposito sistema di valutazione e previa contestazione, comporta l'impossibilità del rinnovo dell'incarico dirigenziale e nei casi più gravi anche la revoca. Così una bozza del decreto sulla dirigenza pubblica. Inoltre, la retribuzione di risultato potrà essere tagliata fino all'80% nelle situazioni in cui sia stata accertata la colpevole violazione del dovere di vigilanza sul rispetto degli standard fissati.


ESAME POST CONCORSO PER DIVENTARE DIRIGENTE Per essere dirigenti nella Pubblica Amministrazione oltre al concorso bisogna anche superare un periodo di prova iniziale. Chi vince il concorso infatti dopo tre anni deve sostenere l'esame di conferma. Due sono i tentativi a disposizione per la conferma, se si falliscono entrambi scatta «la cancellazione dal Ruolo».

SOGLIA UNICA AL 10% PER DIRIGENTI ESTERNI La quota di dirigenti esterni nella Pubblica Amministrazione, quelli scelti fuori dal ruolo unico, non potrà superare il tetto del 10% in tutta la P.A. Oggi invece le percentuali sono diverse a seconda dei livelli, si va da un limite del 10% per le amministrazioni centrali a un massimo del 30% per gli enti locali. Non è però ancora escluso che il provvedimento possa però confluire nel Testo Unico sul pubblico impiego. 
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Il Gazzettino