Statali, aumenti da 90 euro in busta paga e superamento del turnover, con uno stanziamento di 3,2 miliardi di euro. Con uno stanziamento di 3,2 miliardi di euro, a tanto...
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Manovra: carcere per gli evasori e sugar tax. Di Maio: «Su molti temi voglio vederci chiaro»
Per i sindacati tuttavia il budget non basta. Con quelle risorse, rimarcano, andrebbe alimentato non solo il rinnovo contrattuale ma il cosiddetto «elemento perequativo», finalizzato a non perdere il bonus degli 80 euro, e «l'indennità di vacanza contrattuale», che vige per tutta la fase delle trattative. È proprio quest'ultima la parola chiave. Prima che gli incrementi vengano caricati nello stipendio c'è, infatti, bisogno di un accordo. Sul fronte P.a, l'altra questione aperta è quella delle assunzioni.
La titolare della Funzione pubblica, Fabiana Dadone, riconosce che c'è un «problema organico» e che l'esodo dagli uffici sia «legato a Quota 100», da agosto attiva anche nel settore statale. Ma la ministra assicura che a breve si «aprirà una fase di concorsi» e che il rimpiazzo sarà aiutato da un decreto, in arrivo «tra un mese», che consente «di superare il turnover» nelle Regioni e negli enti locali. Nel senso che se un'amministrazione sta in buona salute dal punto di vista finanziario allora potrà assumere anche oltre i limiti del ricambio, per cui uno esce e uno entra.
Fatta salva la sostenibilità dei conti verrà quindi studiato un algoritmo che calibrerà il reclutamento su altri parametri, in primis la popolazione, ovvero la dimensione demografica del Comune o della Regione. Cgil, Cisl e Uil però chiedono di più, anche perché c'è da rimettere mano al sistema degli inquadramenti, avvertono. Si tratta di ridisegnare, infatti, la mappa dei livelli del pubblico impiego. Ed è certo i sindacati non vorranno che i lavoratori ci rimettano, anzi. Per fare il punto sulle diverse rivendicazioni il 30 ottobre ci sarà un attivo unitario delle tre sigle.
Tuttavia le parti riconoscono «l'impegno» del governo e l'avvio di una stagione di dialogo.
Il Gazzettino