Lo “shale gas” americano arriva in Europa

Lo “shale gas” americano arriva in Europa
ROMA - Il gas statunitense arriva in Europa grazie all'italiana Enel che ha firmato due contratti in Texas di approvvigionamento di GNL, proveniente da giacimenti di shale...

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ROMA - Il gas statunitense arriva in Europa grazie all'italiana Enel che ha firmato due contratti in Texas di approvvigionamento di GNL, proveniente da giacimenti di shale gas, per un totale di 3 miliardi di metri cubi l'anno. Un miliardo circa è destinato al mercato italiano. Comincia così a prendere forma il progetto di diversificazione degli approvvigionamenti di gas che si è reso più necessario dopo lo scoppio della crisi in Ucraina. Dal quel momento la questione energetica è stato l'elemento chiave del braccio di ferro tra Russia ed Europa. Sul problema è intervenuta anche la Cancelliera tedesca Angela Merkel che di fronte all'ipotesi di importazione dello shale gas statunitense, ha espresso un giudizio complessivamente positivo, a patto che gli Stati Uniti si accollino il costo delle infrastrutture di trasporto. Dal canto suo Bruxelles ha fatto sapere che, entro giugno, elaborerà un piano d'azione per assicurare l'indipendenza dell'approvvigionamento di gas dalla Russia, alla base della crisi. A marzo, è stata firmata, infatti, dai leader europei la parte politica dell'accordo di associazione con l'Ucraina. Alla sigla dell'accordo era presente il premier provvisorio Arseni Iatseniouk, alla guida di Kiev dopo la caduta del regime Yanukovich, cui è stato offerto pieno sostegno dall'UE.
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Il Gazzettino