(Teleborsa) - A sole quarantott'ore di distanza dalla storica sentenza della Corte di giustizia europea, che ha bocciato definitivamente il principio di discriminazione tra il...
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”La decisione presa all'Aran - spiega Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - di permettere al personale non di ruolo di essere collocato tra i titolari di elettorato passivo rappresenta un'importante presa d'atto da parte degli altri sindacati di come sia mutato in meglio il quadro di collocazione e di trattamenti del personale precario”.
Il sindacalista della scuola non si ferma qui: ora serve una norma che garantisca a trecentosessanta gradi la parità di trattamento tra lavoratori di ruolo e supplenti, in modo che non vi siano più differenze sul calcolo delle ferie, dei permessi, delle malattie e altro. Il passaggio successivo sarebbe quello di includere quindi i precari negli organici di diritto delle scuole. Si tratta di un passaggio importante, perché, tra l'altro, permetterebbe di recuperare un buon 15 per cento di distacchi sindacali, oggi - conclude Pacifico - ridotti all'osso dalle ultime disposizioni imposte dalla rigida spending review. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino