Sciopero aereo delle maggiori compagnie low cost, interviene Codici: «I passeggeri hanno diritto a rimborso e indennizzo»

Compagnie di voli low cost in sciopero
«Mercoledì nero per i voli ma non devono essere i passeggeri a rimetterci». A sottolinearlo il segretario nazionale di Codici, Ivano Giacomelli che rassicura...

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«Mercoledì nero per i voli ma non devono essere i passeggeri a rimetterci». A sottolinearlo il segretario nazionale di Codici, Ivano Giacomelli che rassicura così i viaggiatori che dalle 10 alle 14 di oggi dovevano prendere un volo Ryanair, EasyJet e Volotea ma che rimarranno a piedi a causa dello sciopero. «Non vogliamo entrare nel merito della protesta – continua il segretario Nazionale di Codici –, quello che ci preme è che a rimetterci non siano i passeggeri, come purtroppo spesso accade. Leggiamo di una possibile estate calda sul fronte delle rivendicazioni sindacali. Riteniamo opportuno che le compagnie adottino tutte le misure necessarie per tutela dei viaggiatori».

Indennizzo e rimborso per ritardi e cancellazioni dei voli

Viaggiatori nel caos partito alle 10 che durerà fino alle 14 e interesserà i voli delle tre maggiori compagnie low cost. Per il settore, è fondamentale fissare alcuni paletti. «In caso di ritardi e cancellazioni – spiega Stefano Gallotta, responsabile del settore Trasporti e Turismo di Codici – si applicheranno il rimborso e l’indennizzo contrattuale, che varia da 250 a 600 euro a seconda della lunghezza della tratta. L’indennizzo non è dovuto solo in caso di cancellazione avvenuta con preavviso di almeno 14 giorni oltre la data di partenza. Il risarcimento non è dovuto se il vettore dimostra che la cancellazione o il ritardo siano legati a circostanze eccezionali, che non si sarebbero comunque potute evitare anche se fossero state adottate tutte le misure del caso. Tra queste non rientra lo sciopero interno alla compagnia, in quanto evitabile adottando le giuste contromisure. Il consiglio che rivolgiamo ai passeggeri, quindi, è quello di segnalare eventuali disagi. Ritardi e cancellazioni non possono essere giustificati con lo sciopero odierno”.

 

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Il Gazzettino