Metalmeccanici con il tablet: «Ma non troviamo operai specializzati da assumere»

Nicola Sartore, direttore generale dell'azienda e figlio del fondatore Oddone
FONTANIVA - Da fuori è un capannone, come mille altri nelle zone industriali venete. La scritta Sariv, acronimo di Sartore rivetti, campeggia discreta all'ingresso...

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FONTANIVA - Da fuori è un capannone, come mille altri nelle zone industriali venete. La scritta Sariv, acronimo di Sartore rivetti, campeggia discreta all'ingresso dell'azienda padovana di Fontaniva alle porte di Cittadella. Da una fabbrica metalmeccanica che produce chiodi e boccole ti aspetti almeno qualche macchia d'olio sul piazzale, rumore fastidioso, olezzo nell'aria. Invece nulla. Piazzale lindo, praticello inglese ben rasato, uno stabile avvolto nel silenzio. 




Eppure in via del Progresso n. 2 ogni giorno vengono prodotti 3 milioni di rivetti di 1500 tipi diversi (alluminio, carbonio, acciaio ecc.), una parte destinati alle ferramenta e ad aziende come la Siemens, un'altra metà destinata al mercato dell'automotive. Perché non esiste auto sul mercato europeo - esclusi i veicoli giapponesi - che non sia stata assemblata con rivetti made in Fontaniva: i cruscotti, gli schienali e le parti strutturali di Fiat, Bmw, Mercedes, Audi, Renault, ma anche Ferrari e Jaguar e altre marche possiedono tutte quel piccolo giunto padovano che unisce e salda qualsiasi componente. Gli operai lavorano al tablet e per essere assunti bisogna essere anche bravi smanettoni da pc. Età media? Meno di 30 anni. Del resto Nicola Sartore, direttore generale dell'azienda e figlio del vulcanico fondatore Oddone, di anni ne ha appena 39, è laureato in ingegneria gestionale ed ha creduto nella tecnologia nel 2008, quando in piena crisi non arrivavano più ordini alla fabbrica. «Oggi che il mercato è in grande movimento purtroppo non troviamo operai specializzati. I ragazzi che escono da Enaip o Itis preferiscono andare a fare i lavapiatti a Londra perché è più fashion, piuttosto che fare i metalmeccanici con tredicesima e premio produzione...»...
 
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Il Gazzettino