FONTANIVA - Da fuori è un capannone, come mille altri nelle zone industriali venete. La scritta Sariv, acronimo di Sartore rivetti, campeggia discreta all'ingresso...
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Eppure in via del Progresso n. 2 ogni giorno vengono prodotti 3 milioni di rivetti di 1500 tipi diversi (alluminio, carbonio, acciaio ecc.), una parte destinati alle ferramenta e ad aziende come la Siemens, un'altra metà destinata al mercato dell'automotive. Perché non esiste auto sul mercato europeo - esclusi i veicoli giapponesi - che non sia stata assemblata con rivetti made in Fontaniva: i cruscotti, gli schienali e le parti strutturali di Fiat, Bmw, Mercedes, Audi, Renault, ma anche Ferrari e Jaguar e altre marche possiedono tutte quel piccolo giunto padovano che unisce e salda qualsiasi componente. Gli operai lavorano al tablet e per essere assunti bisogna essere anche bravi smanettoni da pc. Età media? Meno di 30 anni. Del resto Nicola Sartore, direttore generale dell'azienda e figlio del vulcanico fondatore Oddone, di anni ne ha appena 39, è laureato in ingegneria gestionale ed ha creduto nella tecnologia nel 2008, quando in piena crisi non arrivavano più ordini alla fabbrica. «Oggi che il mercato è in grande movimento purtroppo non troviamo operai specializzati. I ragazzi che escono da Enaip o Itis preferiscono andare a fare i lavapiatti a Londra perché è più fashion, piuttosto che fare i metalmeccanici con tredicesima e premio produzione...»...
Il Gazzettino