Siglata la pre-intesa per il rinnovo del contratto del comparto Sanità, che prevede un aumento medio delle retribuzioni di 85 euro al mese. «Grazie a tutti coloro che...
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«Passo dopo passo, andiamo avanti e dopo lo sblocco del contratto delle funzioni locali - afferma il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini - arriva ora il via libera ad un contratto che interessa 540mila lavoratori, fra infermieri, operatori sanitari e amministrativi del Ssn».
«È una giornata positiva per la sanità italiana e per i lavoratori che giorno dopo giorno, con dedizione, fanno in modo che il servizio sanitario nazionale continui a funzionare, abbia una buona qualità e garantisca un diritto fondamentale dei cittadini come quello della tutela della salute», sottolinea Bonaccini.
«Andiamo avanti e dopo lo sblocco del contratto delle funzioni locali - ha proseguito - arriva ora il via libera ad un contratto che interessa più di 540mila lavoratori, fra infermieri, operatori sanitari e amministrativi impegnati nel Ssn. Un segnale importante dopo l'accordo raggiunto per il riparto del fondo sanitario che assicura comunque dal 1 gennaio 2019 l'incremento di un miliardo delle risorse destinate al servizio sanitario».
«Anche i lavoratori della sanità - ha aggiunto Massimo Garavaglia, presidente del Comitato di Settore Regioni- Sanità ed assessore della Lombardia - avranno a partire dal 1 marzo 2018 un incremento delle retribuzioni, mediamente 85 euro al mese.
Il Gazzettino