Ryanair, cancellati 702 voli in Italia. L'Enac convoca i vertici

Ryanair, cancellati 702 voli in Italia. L'Enac convoca i vertici
Settecentodue voli sono stati cancellati solo in Italia. In tutta Europa più di 400.000 viaggiatori sono alla disperata ricerca di un nuovo volo dopo che un'ineffabile...

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Settecentodue voli sono stati cancellati solo in Italia. In tutta Europa più di 400.000 viaggiatori sono alla disperata ricerca di un nuovo volo dopo che un'ineffabile e-mail gli ha annunciato la cancellazione del viaggio appena il giorno prima. Settecento piloti in fuga da una compagnia aerea, senza rappresentanze sindacali, senza contratto collettivo e che chiede al personale di bordo di fare pure il piazzista. Questa la scena del disastro Ryanair. Che in Italia viene convocata urgentemente dall'Enac, l'ente che vigila sulla corretta applicazione delle norme sui diritti dei passeggeri, per spiegare le criticità che si sono create e per definire misure che consentano di ridurre al massimo i disagi: l'incontro si terrà giovedì ma già è iniziato uno stretto monitoraggio delle attività della compagnia irlandese.


Ryanair ha fatto sapere che le cancellazioni sono state necessarie per un problema di ferie mal organizzate e che tutto si aggiusterà a novembre. Ma la voce sempre più insistente è che il vero problema sia la fuga continua di piloti e assistenti di volo verso compagnie, anche low cost, che offrono contratti e condizioni di lavoro meno massacranti. La Filt Cgil chiede al Ministero dei Trasporti e all'Enac in una lettera una «efficace ed immediata verifica» delle «reali cause che stanno portando alla cancellazione» dei voli. «Risulta poco credibile che Ryanair si accorga d'improvviso che debba porre, senza alcun ritardo, in ferie parte del proprio personale. La stessa dizione di ferie ci appare surreale» afferma il sindacato.

Dura la presa di posizione del ministro dei trasporti Graziano Delrio: «Non si fanno sconti a nessuno. Il passeggero è un cittadino che ha i suoi diritti, tutelati dalla legge. E quindi se Ryanair li ha violati, ne pagherà le conseguenze» ha detto.

Per arginare un disastro che potrebbe pesare sui conti fino a 35 milioni in rimborsi, Ryanair avrebbe appena offerto un bonus da 12.000 euro ai piloti e un bonus da 6.000 euro al personale navigante se rinunciano a parte delle ferie. Per il momento tutti i voli cancellati pubblicati sul sito Ryanair restano confermati. Scorrendo la lista si scopre che l'Italia è in testa (702 voli su un totale di 2.100), oggi la situazione è relativamente calma ma il grosso delle cancellazioni saranno dal 25 settembre, quando saranno soppressi dai 14 al 20 voli al giorno concentrati soprattutto sugli scali di Roma e Milano, gli scali nevralgici del paese. Dei 702 voli ben 279 riguarderanno l'aeroporto di Milano-Orio al Serio, 246 Roma-Fiumicino e 91 Roma-Ciampino.

Mentre le organizzazioni dei consumatori scaldano i motori per eventuali class action i sindacati avvertono: attenzione ad Alitalia. Ryanair è infatti uno dei più agguerriti competitor nella corsa per l'acquisizione dell'ex compagnia di bandiera andata in fallimento. «Quel che sta causando Ryanair deve essere un monito anche per i Commissari Straordinari di Alitalia e per il Governo, quando dovranno essere valutate le offerte di acquisto» dice il segretario generale di Uiltrasporti Claudio Tarlazzi. «Alitalia - dice - ha bisogno di investitori seri che sviluppino l'azienda nel rispetto del lavoro e dei passeggeri che servono».


In borsa intanto il titolo Ryanair tiene. Sulla piazza d'affari di Dublino il titolo della compagnia aerea low cost oggi ha ripreso le perdite di ieri e ha chiuso persino in rialzo, sfiorando i 20 euro. 

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Il Gazzettino