Anche a Milano ristoratori e gestori di locali, estetisti e parrucchieri, protestano contro la decisione del governo di mantenere la chiusura di queste attività commerciali...
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Per loro si prospetta una riapertura il primo giugno. In segno di protesta una delegazione che rappresenta circa 2mila commercianti ha consegnato le chiavi di locali e ristoranti al Comune.
La delegazione, composta da tre persone per evitare assembramenti, ha raggiunto piazza della Scala sfilando simbolicamente per via Manzoni, zona commerciale del centro di Milano. «Consegneremo 2 mila chiavi di ristoranti, negozi di estetica, parrucchieri, sale cinematografiche al Comune per protesta - ha spiegato il promotore della manifestazione e ristoratore, Alfredo Zini -.
A Palazzo Marino, la delegazione è stata ricevuta dall'assessore al Commercio, Cristina Tajani e dal capo di Gabinetto del sindaco, Mario Vanni.
Il Comune non può intervenire sulle riaperture, come è stato comunicato, ma sta mettendo in campo un piano per giugno, con la possibilità per le attività di espandersi all'esterno. Inoltre si sta valutando un abbattimento della Cosap, la tassa di occupazione del suolo pubblico. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino