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Tsunami aumenti, rientro dalle vacanze amaro per molte famiglie umbre, con un settembre che presenterà un conto salato tra scuola e spesa alimentare. Un preoccupante trend di incrementi dei costi che si andrà ad aggiungere a quelli già previsti (costo dell’energia) per i prossimi mesi con l’arrivo dell’inverno. Questo, almeno, secondo le ultime previsioni degli esperti, tanto che c’è chi lancia subito un’allerta, quella del rischio alimentare per migliaia di famiglie, con stime in rialzo riguardo a chi potrebbe essere coinvolto in questo senso nel prossimo futuro. Gli agricoltori non lanciano solo l’allarme, ma fanno anche una fotografia del reale aumento dei prezzi del carrello della spesa, a cui si aggiunge anche la crescita «del numero di persone costrette a far ricorso alle mense dei poveri e molto più frequentemente ai pacchi alimentari». Il mix di aumenti generalizzati attenderà gli umbri al post-vacanze, dice la Coldiretti, «ed è da attribuire al balzo dell’inflazione spinto dalle quotazioni record del gas, che costerà infatti alle famiglie 564 euro in più solo per la tavola nel 2022, a causa dell’aumento dei costi energetici legato alla guerra in Ucraina e del taglio dei raccolti per la siccità che aumenta la dipendenza dall’estero e alimenta i rincari». In particolare, «la categoria per la quale gli italiani spenderanno complessivamente di più è il pane, pasta e riso, con un esborso aggiuntivo annuale di quasi 115 euro; precede sul podio la carne e i salumi che costeranno 98 euro in più rispetto al 2021 e le verdure (+81 euro). Seguono latte, formaggi e uova con +71 euro e il pesce con +49 euro, davanti a frutta e olii, burro e grassi». In forte aumento anche i costi per le imprese agricole stimabili tra il 15 e il 170%. Ancora: «Con i rincari d’autunno sono a rischio alimentare oltre 2,6 milioni di italiani che potrebbero essere costretti a chiedere aiuto per mangiare (in Umbria si stimerebbe una cifra tra le 20mila e le 30mila persone) – fa sapere la Coldiretti attraverso il suo report su “L’autunno caldo degli italiani a tavola fra corsa prezzi e nuovi poveri” - Difficoltà in cui rischia di trovarsi un numero crescente di famiglie a causa dell’inflazione spinta dal carrello della spesa per i costi energetici e alimentari. Una corsa dei prezzi a causa anche della guerra che sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese tra cambiamenti climatici, siccità e nubifragi, che danneggiano i raccolti tagliando così le produzioni». E poi c’è il capitolo scuola. In questo caso ogni anno si registrano aumenti, ma questa volta, sottolinea il Codacons, un’associazione a difesa dei consumatori, il caro-scuola e le spese che dovranno affrontare i genitori in occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico subiranno una impennata.
Il Gazzettino