Cingolani: «Sui carburanti un'accisa mobile. Tetto europeo al gas sarebbe grande notizia»

C'è una diminuzione di disponibilità per il diesel ma nessun problema per la benzina

Benzina, Cingolani: «Governo valuta accisa mobile sui carburanti»
Per contenere l'impatto sui consumatori finali, il Governo sta valutando l'ipotesi di praticare sui carburanti...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Per contenere l'impatto sui consumatori finali, il Governo sta valutando l'ipotesi di


praticare sui carburanti un'accisa mobile. Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani riferendo in Senato sul caro benzina spiegando che per il costo dei carburanti da autotrazione dall'inizio dell'anno, «c'è un problema di un incremento dei costi del Brent» e un problema del costo del gas e dell'energia che serve nelle raffinerie a trasformare «che impatta sul costo finale». Il ministro ha aggiunto che c'è «una diminuzione della disponibilità del diesel» mentre non c'è alcun problema per la benzina. 

La riduzione delle accise sarebbe compensata dall'Iva 

«Siccome c'è stato un maggior gettito Iva, dovuto al fatto che la base è aumentata, tale maggior gettito potrebbe essere utilizzato per ridurre l'accisa corrispondentemente e avere una diminuzione di prezzo alla pompa - ha precisato il ministro - Sappiamo benissimo che operare sui carburanti da trazione è molto complesso. In questi giorni avete visto che siamo intorno a 2,30 euro al litro, mentre a dicembre del 2021 eravamo intorno a 1,70 euro; questo è il combinato di una questione di mercato (il prezzo del barile), di un pò di carenza di diesel e del costo in crescendo (veramente un pò esagerato, a questo punto) del gas e dell'energia che serve ai processi industriali». 
 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino