Christine Lagarde mette in guardia: nubi si addensano sull'orizzonte della ripresa. Ma non sembrerebbe essere il caso dell'Italia: nel Def tecnico, atteso per...
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Nonostante il miglioramento del quadro economico, la Spagna batte l'Italia: il pil pro capite spagnolo nel 2017 ha superato quello italiano. Secondo quanto emerge dai dati del Fmi che confrontano i paesi sulla base della «parità del potere d'acquisto» - e riportati dal Financial Times - la Spagna sarà il 7% più ricca dell'Italia nei prossimi cinque anni.
Dieci anni fa l'Italia era il 10% più ricca. Il ministro Pier Carlo Padoan, a Washington per i lavori del Fmi e del G20, difende la strategia attuata dal suo governo e alla prossima legislazione dice: «non ci sono scorciatoie, è la strada giusta». Padoan elenca le riforme adottate, dal Jobs Act alle misure per le banche, e accoglie con soddisfazione le parole di Lagarde sul debito. «Sembra essersi stabilizzato e iniziare a calare» dice il direttore generale del Fmi, moderando un dibattito sull'area euro con Padoan, il ministro delle finanze tedesco Olaf Scholz, il presidente dell'Eurogruppo Mario Centeno e l'ex segretario al Tesoro americano Jack Lew. Un dibattito sul futuro dell'Europa, durante il quale Padoan ribadisce la posizione italiana, favorevole a una «riduzione e condivisione del rischio» anche se su quest'ultimo fronte non si è fatto molto. Eppure la condivisione - spiega il ministro - invierebbe un messaggio importante: quello della reciproca fiducia fra gli stati membri. L'Ue - aggiunge Padoan - ha la dimensione per affrontare le sfide che si profilano all'orizzonte.
«Il rafforzamento dell'Ue lancerebbe un messaggio politico forte: l'integrazione è meglio della disintegrazione».
Il Gazzettino