(Teleborsa) - Si indeboliscono gli indici delle principali borse del Vecchio Continente dopo un avvio in cauto rialzo sulla scia risultati dell'esercizio di Comprehensive...
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Giù anche Piazza Affari, protagonista di una sessione in rosso, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,66%, penalizzata dal tonfo di Banca Mps che segna una discesa di ben del 17,55 punti percentuali, sulla scia dell'esito degli stress test della BCE.
Sostanzialmente stabile l'Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,269, con lo sguardo degli operatori rivolto alla riunione della Federal Reserve e alla scadenza del piano di quantitative easing alla fine di questa settimana.
Sui livelli della vigilia lo Spread, che si mantiene a 161 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,50%.
Tra gli indici di Eurolandia, senza slancio Francoforte, con un -0,03%; Londra è stabile, riportando un misero -0,07%, mentre tentenna Parigi, con un modesto ribasso dello 0,42%.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in luce A2A, con un ampio progresso dell'1,90%.
Andamento positivo per Banco Popolare, che avanza di un discreto +1,3%, che ha superato gli stress test.
Alle prese con i test della Banca Centrale europea anche Unicredit, che registra una plusvalenza dello 0,68% e Banca Carige (-14,61%).
Si muove con un buon rialzo A2A, mostrando un incremento dell'1,84%.
Tra i più forti ribassi, invece, scivola Saipem, in calo del 2,54%, che prosegue sull'onda dei realizzi, scattati dopo il rally innescato per l'interesse di Roseneft all'acquisto di una partecipazione.
Frena Fiat Chrysler Automobiles, (-0,87%) in vista dei risultati nei prossimi giorni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino