(Teleborsa) - I prezzi del petrolio hanno esteso il loro declino dopo l'annuncio saudita del termine delle operazioni militari in Yemen. ...
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Il Brent è sceso del 2,2% a 62,08 dollari al barile, dopo un rialzo di oltre 6 dollari dall'inizio dei bombardamenti, alla fine di marzo.
I sauditi accusano i ribelli Houti di essere strumento destabilizzante dell'Iran, una rivendicazione vista con scetticismo da molti diplomatici occidentali.
Lo scorso anno gli Houthi sono avanzati dalle loro aree stanziali nel sud dello Yemen, verso il nord, con l'intenzione di di occupare la capitale Sana'a e rovesciare il presidente filo saudita Abdrabuh Mansur Hadi.
In un discorso televisivo nelle prime ore di ieri, Hadi ha ringraziato i sauditi e i loro alleati, ha esortato l'esercito dello Yemen a riunirsi dietro il suo legittimo governo ed ha promesso al popolo yemenita di tornare nel suo paese con l'intenzione di ricostruirlo dalle fondamenta, dopo essersi “liberato dei traditori”.
L'Iran ha accolto con favore l'annuncio saudita di terminare le operazioni militari. “Terminare le uccisioni di persone innocenti e indifese è un passo in avanti”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Marzieh Afkham. Il ministro degli Esteri Mohammad Javad Zarif, ha detto su Twitter che il paese ora ha bisogno di aiuti umanitari urgenti, e l'Iran è pronto a fare la sua parte. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino