Parigi si piega a Bruxelles. In arrivo tagli aggiuntivi anti-sforamento

Parigi si piega a Bruxelles. In arrivo tagli aggiuntivi anti-sforamento
(Teleborsa) - Sembra che alla fine la Francia abbia deciso di tornare uno studente modello agli occhi di Bruxelles per evitare una clamorosa bocciatura della propria Legge di...

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(Teleborsa) - Sembra che alla fine la Francia abbia deciso di tornare uno studente modello agli occhi di Bruxelles per evitare una clamorosa bocciatura della propria Legge di stabilità 2015. Il Ministro delle Finanze francese, Michel Sapin, ha fatto annunciatori aver inviato alla Commissione Europea una modifica del Bilancio che permetterà al Paese di rispettare i target europei, evitando al contempo un pericoloso scontro sul rigore. Sapin non ha fatto cenno all'entità dei nuovi tagli che, secondo varie agenzie di stampa, sarebbero di circa 3,6-3,7 miliardi di euro. Questo permetterebbe di ridurre il disavanzo strutturale di oltre 0,5 punti percentuali di PIL tra il 2014 e il 2015. A inizio ottobre il Governo d'oltralpe aveva puntato i piedi contro l'austerità annunciando di non voler riportare il deficit pubblico sotto il 3% prima del 2017.
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Il Gazzettino