Padoan: «Far dimettere Vegas? Consob è indipendente»

Chiedere le dimissioni del numero uno della Consob, Giuseppe Vegas? Evidentemente il ministro dell’Economia, Pier Carlo...

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Chiedere le dimissioni del numero uno della Consob, Giuseppe Vegas?

Evidentemente il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, non ha alcuna intenzione di farlo. Perchè la Consob «è un’autorità indipendente». E perchè in Italia, in linea con il resto dell’Europa, «non è obbligatorio» inserire gli ormai famosi «scenari probabilisti» nei prospetti informativi degli strumenti finanziari (in base ai quali l’emittente informa il risparmiatore quale probabilità ha di perdere metà del tuo capitale). Se non in quelli «più complessi». Si tratta insomma, di «informazioni supplementari», per il ministro Padoan. Di quelle che non è necessario inserire, insomma.
Così in ministro si è inserito nel fuoco incrociato che da settimane vede al centro il presidente della Consob, accusata di aver eliminato gli scenari probabilistici dai prospetti informativi delle obbligazioni subordinate emesse dalle 4 banche poste in liquidazione (Banca Etruria, Carichieti, Carife e Banca Marche). Fuoco arrivato nei giorni scorsi anche dal ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda, e dal viceministro dell’Economia, Enrico Zanetti.

 

Vegas da parte sua si è sempre difeso rispedendo al mittente «accuse infondate» e «pressioni politiche», perchè la Consob «ha sempre operato con l’unico obiettivo di perseguire i suoi fini istituzionali, fissati dalle norme nazionali ed europee».
Ma Padoan nel question time alla Camera sembra aver messo una pietra (chissà se definitiva o no) sulla questione. Lasciando però una porta aperta sul futuro. «Le misure per tutelare i risparmiatori», ha spiegato Padoan, «possono essere sempre migliorate e rafforzate».
Nel dettaglio, il ministro ha ricordato che la più recente normativa Ue, che non riguarda al momento le obbligazioni subordinate, ha previsto per alcuni prodotti, il modello Kid (Key Information Document) che prevede anche tre scenari: favorevole, intermedio e sfavorevole, senza escludere che in futuro tali scenari possano essere traslati anche su altri prodotti.

Per il resto, in Italia «l’insieme delle misure di trasparenza e di tutela per gli investitori e’ ampio e articolato», ha sottolineato il ministro rispondendo a un’interrogazione sulle iniziative, anche in sede europea, volte a garantire la indicazione degli scenari probabilistici nella documentazione informativa sugli strumenti finanziari. «Le misure per tutelare i risparmiatori», ha quindi consluso Padoan, «possono essere sempre migliorate e rafforzate. Gli sforzi in questa direzione sono al centro dell’attività normativa europea nel pieno supporto e in molti casi anche su impulso del governo italiano».

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Il Gazzettino