POPOLARI VENETE - La stangata della Consob colpisce in primo luogo Samuele Sorato. L'ex consigliere delegato e direttore generale di Popolare Vicneza dal 18 marzo 2008 al 12...
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La Consob ha multato per lo stesso motivo una nutrita serie di ex consiglieri ed ex membri del collegio sindacale: Franco Miranda e Giorgio Tibaldo; Maurizio Stella e Paolo Angius; i sindaci Paolo Zanconato e Laura Piussi; Giovanni Zamberlan, presidente del collegio sindacale, che risulta aver ignorato specifici segnali d'allarme. Gli ex presidenti degli industriali Giuseppe Zigliotto, Roberto Zuccato e Nicola Tognana. Tra i multati pesantemente anche l'ex ragioniere dello Stato ed ex vice presidente Andrea Monorchio; sanzionato anche l'ex vicepresidente Marino Breganze. Multati anche gli ex membri del cda Alessandro Bianchi, Giorgio Colutta, Vittorio Domenichelli, Giovanna Dossena, Giovanni Fantoni, Maria Carla Macola, Alvise Rossi Di Schio, Luigi Sciarrino, Matteo Marzotto, l'ex vice direttore generale Emanuele Giustini. Nel mirino di Consob gli aumenti di capitale del 2013 e del 2014 e la decisione di tagliare il valore delle azioni da 62,5 a 48 euro nel 2015. La Commissione per la Borsa ha anche multato Popolare Vicenza per un totale di 470mila euro per una serie di comunicati stampa parziali o inesatti dal 2013 al 2015. Su questa multa l'attuale cda presieduto da Gianni Mion deve ancora valutare se proporre ricorso e quindi riservarsi di non pagare la sanzione. Bpvi ha avviato un'azione di responsabilità miliardaria contro gli ex vertici. L'Antitrust ha già multato per 4,5 milioni BpVi per pratiche commerciali scorrette e potrebbe aggiungersi una maxi-sanzione da 27 milioni della Bce.
Ieri si è anche tenuto il secondo incontro tra il consigliere delegato Fabrizio Viola e i sindacati per definire misure di riduzione dei costi, in attesa della definizione del piano necessario per accedere agli aiuti di Stato. Incontro interlocutorio: la banca ha ribadito la necessità di ridurre i costi di 50 milioni nel 2017 e i sindacati la loro contrarietà ai licenziamenti, aperti però al varo di contratti di solidarietà su base volontaria.
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Il Gazzettino