Mps, corsa contro il tempo di Atlante 2: venerdì 29 il cda per l'ok al piano crediti

Mps, corsa contro il tempo di Atlante 2: venerdì 29 il cda per l'ok al piano crediti
Il piano Mps atteso venerdì 29: nel giorno in cui l'Eba alza il sipario sui risultati degli stress test, è in calendario un cda che oltre alla semestrale,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il piano Mps atteso venerdì 29: nel giorno in cui l'Eba alza il sipario sui risultati degli stress test, è in calendario un cda che oltre alla semestrale, potrebbe varare il piano Atlante 2 con l'acquisto di 26,6 miliardi entro fine anno. I tempi si stringono e Atlante 2 continua a cercare sottoscrittori: oltre Cdp, un paio di assicurazioni e, forse, la Sga (se il Tesoro scioglie le riserve), per scendere in campo.


LE MAGLIE DEL REGOLAMENTO
Il nuovo fondo che anche nel nome dovrebbe chiamarsi come il precedente, ha per il momento abbozzato le regole di funzionamento interno inviate ai potenziali interessati. E la bozza di regolamento predisposta dai legali di BonelliErede ricalca quella di Atlante in termini di autonomia ritagliatasi dalla sgr di Quaestio. In più viene chiesto al comitato investitori di astenersi su quasi tutte le delibere per evitare conflitti di interessi. E dal regolamento scaturisce che il fondo possa investire in npl e in derivati a essi legati destinati a trasformarsi in equity della banca originator.

L'operazione di mercato per acquisire di colpo gli npl di Mps (9,6 miliardi netti) in anticipo rispetto al diktat della Bce (fine 2018) è in fase di strutturazione. Anche se la sua realizzazione è in qualche modo legata all'esito del negoziato con la Ue sulle deroghe da spuntare nell'applicazione del burden sharing, cioè della condivisione dei rischi tra gli obbligazionisti retail e istituzionali. L'auspicato allentamento delle maglie della risoluzione potrebbe consentire di tutelare i risparmiatori, come va ripetendo da giorni Matteo Renzi e a rendere possibile un intervento dello stato nell'eventuale ricapitalizzazione di Mps necessaria a fronte di ulteriori accantonamenti sulla cessione delle sofferenze.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino