(Teleborsa) - Gli hacker filorussi del collettivo Killnet hanno annunciato per oggi, lunedì 30 maggio, "un colpo irreparabile all'Italia". Nel pomeriggio di domenica Csirt...
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Gli attacchi registrati nelle passate settimane sono stati di tipo Ddos (Distributed denial of service). In pratica, si invia un'enorme quantità di richieste al sito web bersaglio, che non è in grado di gestirle e quindi di funzionare correttamente. Il sottosegretario Franco Gabrielli, Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica, nei giorni scorsi ha invitato a non fare allarmismo: "non serve un atteggiamento isterico. Se ogni volta che che c'è un attacco Ddos pensiamo che il Paese è alla mercè di potenze straniere non si capisce il livello di minaccia". L'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, ha inoltre precisato che i Ddos "non intaccano la integrità e la confidenzialità delle informazioni e dei sistemi colpiti a differenza, ad esempio, di un attacco di tipo ransomware".
Il timore però è che con il perdurare del conflitto in Ucraina la campagna cyber possa fare un salto di qualità. L'Agenzia è già corsa ai ripari e ha invitato il 13 maggio scorso gli operatori più esposti, inclusi i gestori di infrastrutture critiche, ad elevare le difese telematiche contro il rischio intrusioni risolvendo urgentemente 71 vulnerabilità che vengono utilizzate dagli hacker nel loro modus operandi. Più che a Killnet, dunque, la preoccupazione degli apparati di sicurezza è rivolta ad una possibile escalation dell'offensiva che potrebbe trovare impreparati molti sistemi chiave per la sicurezza dello Stato.
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Il Gazzettino