Sono diventati ormai stretti i tempi per la definizione delle misure della prossima legge di Bilancio con la prima scadenza, quella per la presentazione della nota di...
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- CLAUSOLE DI SALVAGUARDIA IVA - Il primo impegno del contratto di governo è la sterilizzazione degli aumenti che scattano il primo gennaio 2019 (dal 10 all'11,5% per l'aliquota più bassa, dal 22 al 24% per quella più alta); costa 12,5 miliardi
- FLAT TAX PER 1,5 MILIONI DI PMI: Il forfait esiste già ed è al 15% per i professionisti con ricavi fino a 30.000 euro e per le altre categorie con ricavi fino a 50.000 euro. La platea, a oggi circa 935mila soggetti, salirà a 1,5 milioni di autonomi, Snc, Sas e Srl che potranno optare per il regime di trasparenza con ricavi fino a 65.000 euro. Dai 65.000 ai 100.000 euro si pagherà un 5% addizionale. Per start up e attività avviate da giovani under35 resterà lo sconto al 5%. Il costo della misura è di circa 1,5-1,7 miliardi. Commercianti che emettono lo scontrino, artigiani che lavorano con i privati e tutti coloro che decideranno di aderire al nuovo regime, che rimane comunque opzionale, saranno esonerati dall'obbligo di fatturazione elettronica che scatta dal 1 gennaio. Obbligo che resta per le medie e le grandi imprese che sono soggette all'Ires.
- SUPER-IRES A 15% PER CHI INVESTE IN AZIENDA: per le grandi aziende arriverà un taglio, strutturale, di 9 punti dell'Ires, con l'aliquota ordinaria del 24% che scende al 15% sugli utili reinvestiti in azienda per ricerca e sviluppo, macchinari e assunzioni stabili. Il costo, e il conseguente risparmio per le imprese, è di poco meno di un miliardo e potrebbe essere coperto assorbendo gli attuali ammortamenti di Industria 4.0 o l'Ace.
- CEDOLARE SECCA AL 21% PER LE LOCAZIONI DEI NEGOZI per i nuovi contratti di affitto degli immobili commerciali (C1 e loro pertinenze) si potrà optare per la tassa fissa sugli affitti al 21%, sulla falsariga di quanto già accade per gli affitti delle abitazioni. Introdotta solo per i nuovi contratti sarà 'a costo zerò, mentre estenderla anche a quelli in essere avrebbe avuto un costo di circa 900 milioni.
- PACE FISCALE, DIBATTITO SUL TETTO È uno dei punti, insieme a quello del reddito di cittadinanza, più dibattuti e su cui piovono le accuse di voler introdurre di fatto un condono. Obiettivo della Lega quello di una pace «più ampia possibile» su accertamenti, cartelle, multe e contenzioso tributario ma il tetto ipotizzato di 1 milione di euro non piace per nulla agli alleati. L'operazione sarebbe accompagnata anche dalla voluntary disclosure sulle cassette di sicurezza e da una misura strutturale: una sorta di transazione fiscale che allarghi le maglie del concordato con adesione. Si valuta di inserire gli interventi in un dl fiscale collegato.
- PENSIONI QUOTA 100 CON 36-37 ANNI CONTRIBUTI Il governo è al lavoro su un' ipotesi di riforma delle pensioni con quota 100 e un minimo di 62 anni di età e 36-37 anni di contributi. Con minimo 36 anni di contributi uscirebbero nel 2019 450 mila lavoratori in più rispetto alle regole attuali; con 37 anni l'uscita riguarderebbe 410 mila persone in più rispetto all'attuale sistema. La percentuale dovrebbe essere del 60% per il settore privato e del 40% in quello pubblico.
- REDDITO DI CITTADINANZA, NODO RISORSE E PLATEA Il Movimento punta ad ottenere 10 miliardi per partire nel 2019.
Il Gazzettino