Se non ci saranno «coperture credibili» ed un «secondo pilastro che garantisca sostenibilità, crescita e lavoro» le misure promesse con il contratto...
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Salvini, nuovo attacco: «Cercate Juncker "sobrio o barcollante" su Google»
Tria: «Lieve aumento deficit nel 2019, poi graduale riduzione»
E avvertono: tra le cause c'è «l'incertezza» sulla «capacita di incidere sui nodi irrisolti dell'economia del nuovo Governo», «la fiducia che i mercati riporranno nella manovra economica», «la sostenibilità del contratto di Governo nelle sue componenti più onerose per la finanza pubblica: flat tax, reddito di cittadinanza, controriforma delle pensioni». Il Centro studi di viale dell'Astronomia sollecita una riforma fiscale ed una «vera» spending review dopo i «fallimenti» del passato, un piano per le infrastrutture, e che non ci sia alcun passo indietro sulle misure che hanno avuto effetti positivi sull'economia reale. E avverte: «Non smontare le riforme pensionistiche perché ciò renderebbe necessario aumentare il prelievo contributivo sul lavoro».
«Superare la legge Fornero è una priorità mia, della Lega e del governo.
Vincenzo Boccia, il leader degli industriali (parlando alla presenza del ministro dell'Economia Giovanni Tria, che ha garantito una graduale riduzione del deficit dopo lo scostamento nel 2019 e che non ci sono rischi di finanza allegra) auspica spazi per confrontarsi serenamente e sulla manovra ribadisce: «C'è una questione di stabilità politica (il contratto di governo) ed una di sostenibilità economica»; anche perché «se sale lo spread lo pagano le famiglie, le imprese e lo stesso Stato italiano». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino