Libia, Haftar non ferma la guerra del petrolio. Bloccata anche l'Eni

Si è discusso di pozzi a Berlino, ma non di uno dei nodi principali di tutta la questione libica, ovvero della distribuzione delle entrate petrolifere. Ed è per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Si è discusso di pozzi a Berlino, ma non di uno dei nodi principali di tutta la questione libica, ovvero della distribuzione delle entrate petrolifere. Ed è per questo che il generale Khalifa Haftar, mentre mostra una vaga disponibilità a mantenere la tregua, esercita la maggiore pressione che può sul Paese, chiudendo anche i pozzi dell'ovest, quelli di Sharara ed El Feel (Elephant). Quest'ultimo, in particolare, è operato da Eni per il 33% con una media di 75 mila barili al giorno. L'Ente ha... Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino