La Germania può escludere Huawei dalla corsa al 5G: «Preoccupazioni legate alla sicurezza»

La Germania può escludere Huawei dalla corsa al 5G: «Preoccupazioni legate alla sicurezza»
Il governo tedesco sta pensando di escludere Huawei dalle future infrastrutture mobili, a causa delle preoccupazioni delle ultime settimane legate alla sicurezza e al presunto...

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Il governo tedesco sta pensando di escludere Huawei dalle future infrastrutture mobili, a causa delle preoccupazioni delle ultime settimane legate alla sicurezza e al presunto spionaggio da parte dell’azienda cinese: dopo che il governo americano ha accusato il CFO di Huawei di frode, è sempre maggiore il caos intorno all’azienda, con Berlino che starebbe discutendo di alcuni standard di sicurezza fino a bloccare la sua partecipazione al lancio del 5G, le reti mobili di quinta generazione.



La Germania, scrive l'Independent, ritiene infatti estremamente rilevante il problema della sicurezza per le reti 5G e la preoccupazione legata a quanto accaduto di recente avrebbe portato il governo a cambiare idea: solo poche settimane fa infatti dalle autorità filtrava che Huawei potesse partecipare senza problemi al lancio della nuova tecnologia. Per gli USA invece Huawei potrebbe fornire allo Stato cinese delle ‘porte’ per accedere ai suoi dispositivi rendendoli vulnerabili allo spionaggio informatico.

L’azienda cinese ha sempre negato qualsiasi tipo di coinvolgimento in attività simili: il suo fondatore, Ren Zhengfei, ha detto più volte di non aver mai ricevuto dal governo la richiesta di trasmettere informazioni degli utenti. «Amo il mio Paese e sostengo il Partito comunista, ma non farei mai nulla che possa danneggiare altri Paesi nel mondo», aveva detto Zhengfei, la cui figlia è accusata però di frode negli Stati Uniti: secondo gli americani la signora Meng Wanzhou, attualmente detenuta in Canada, userebbe una società controllata per eludere le sanzioni contro l’Iran. Il governo cinese, nel chiedere il rilascio della signora Meng, ha minacciato «serie conseguenze» contro il Canada. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino