L'Euro rialza la testa per lo scetticismo su Draghi

L'Euro rialza la testa per lo scetticismo su Draghi
L'euro si sta indebolendo da oltre un mese contro il dollaro, per la speculazione su eventuali misure supplementari di stimolo annunciate dalla Banca centrale europea, ma che...

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L'euro si sta indebolendo da oltre un mese contro il dollaro, per la speculazione su eventuali misure supplementari di stimolo annunciate dalla Banca centrale europea, ma che nella riunione di politica monetaria dovrebbero essere inferiori alle attese, come emerge dalle previsioni fatte da autorevoli analisti. Le strategie sui rischi da prendere, fatte dai principali operatori, sono però state minate dall'inattesa mossa della Banca Centrale Svizzera di rimuove il “capping” nei confronti dell'euro. Per questioni riconducibili allo scetticismo che circonda la manovra di Draghi, il franco svizzero ha guadagnato ieri oltre l'1% contro 16 tra le principali valute. La Danimarca, che per gli accordi di cambio dell'eurozona vincola la corona ad un rapporto con l'euro pari a 7,460, ha detto che non avrebbe seguito la Svizzera, ma ha abbassato i propri tassi di interesse. ”Ci sono segnali a breve che giustificano delle ricoperture sull'euro prima della riunione delle BCE, fissata per giovedì prossimo”, ha detto Neil Jones, responsabile commerciale degli hedge fund di Mizuho Bank. “La mia sensazione è che alcuni grossi operatori, se non tutti, credono molto che l'annuncio della BCE sarà deludente per le dimensioni”. L'euro ha reagito attestandosi a 1,1639 dollari, il più grande recupero dal dicembre 16, dopo aver toccato 1,1460 dollari, cioè il minimo dal novembre 2003. Il recupero dell'euro c'è stato anche contro lo Yen, a 136,61, dopo aver toccato 134,71 il 16 gennaio scorso, La corona danese invece è risultata poco mossa, scambiato a 7,4330 contro euro, dopo il taglio dei tassi di deposito a -0,2%.
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Il Gazzettino