Inps, scontro con Boeri: lascia il direttore generale Cioffi

Inps, scontro con Boeri: lascia il direttore generale Cioffi
Il direttore generale dell'Inps, Massimo Cioffi ha comunicato al ministro del Lavoro Giuliano Poletti la propria decisione di rimettere l'incarico «per contribuire a...

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Il direttore generale dell'Inps, Massimo Cioffi ha comunicato al ministro del Lavoro Giuliano Poletti la propria decisione di rimettere l'incarico «per contribuire a superare una situazione di ricorrente contrasto di opinioni con il presidente dell'Inps, che potrebbe, alla lunga, danneggiare la regolare funzionalità dell'Istituto». È quanto si legge in una nota del ministero del Lavoro. 


Il ministro Poletti, si legge ancora nella nota, ha ringraziato Cioffi «per l'attività prestata e per la sensibilità dimostrata verso l'interesse generale dell'Istituto e ha poi informato il presidente dell'Inps, invitandolo ad avviare le procedure conseguenti alla decisione del direttore generale».

Tra il direttore generale e il presidente dell'Istituto Tito Boeri si era aperto uno scontro su alcuni punti della riforma dell'istituto, e anche in una recente audizione parlamentare il dg aveva affermato che, se la dialettica tra gli organi fosse proseguita, ci sarebbe stato il «rischio di ricadute di carattere organizzativo». Contrasti avevano riguardato anche la vicenda legata all'inchiesta su una presunta evasione di contributi previdenziali di 40 milioni da parte di Enel nel periodo in cui l'attuale direttore generale dell'Inps era capo del personale dell'azienda elettrica. Indagine di cui Cioffi, secondo quanto riferito da Boeri, era a conoscenza ma non lo aveva informato al momento di assumere l'incarico all'Inps.

«Ringrazio Massimo Cioffi per il lavoro svolto in 21 mesi alla direzione generale dell'istituto e apprezzo la sua sensibilità istituzionale e coerenza nel rimettere il mandato. Ha dichiarato in modo aperto le sue divergenze e non poteva essere chiamato ad attuare una riforma organizzativa in cui aveva mostrato di non credere», ha commentato Boeri. «Il direttore vicario, Vincenzo Damato - ha precisato l'Inps - assumerà le funzioni del direttore generale fino a nuova nomina. Questo garantirà la piena continuità delle attività dell'istituto».


«La goccia che ha fatto traboccare il vaso di uno scontro istituzionale al calor bianco tra i vertici dell'Istituto nazionale di previdenza sociale, dovrebbe essere stata - sostiene il sindacato Usb in una nota - la lettera che, nei giorni scorsi, Boeri ha indirizzato al Ministro del Lavoro per chiedergli di rimuovere il direttore generale, perché indagato sul



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Il Gazzettino