Imu e tari, sconto del 20%: come funziona? Ecco chi a chi spetta e come fare ad averlo

La legge ha dettato le linee guida, il resto spetta al singolo Comune

Scadenze in arrivo per Imu e Tari
Anche quest’anno scatta lo sconto del 20% su Imu e Tari. Ma a patto che si rispettino alcune condizioni. Come prevede il Decreto Rilancio in alcuni Comuni è possibile...

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Anche quest’anno scatta lo sconto del 20% su Imu e Tari. Ma a patto che si rispettino alcune condizioni. Come prevede il Decreto Rilancio in alcuni Comuni è possibile sfruttare lo sconto del 20% se si rientra in certi paramenti. Vediamo nel dettaglio quali sono.

I COMUNI E LE REGOLE AUTONOME

Va chiarita subito la differenza tra le due imposte. La prima consiste in un tributo generico che i contribuenti sono tenuti a pagare a fronte dei servizi ricevuti. La seconda è invece legata alla nettezza urbana e infatti cambia moltissimo in base al servizio (che può essere sette giorni su sette, cinque, con la consegna dei sacchetti gratis per la differenza oppure sono da comprare a parte, ecc.). Si paga sostanzialmente per la gestione del servizio e lo smaltimento dei rifiuti. Ma attenzione, si tratta di un’opzione che viene lasciata a discrezione delle amministrazioni locali. Ogni ente decide in autonomia a chi destinare lo sconto con applicazione della riduzione delle aliquote e delle tariffe delle entrate tributarie e patrimoniali.

COME OTTENERLO

Per poter usufruire dello sconto del 20% è necessario che il versamento avvenga con domiciliazione bancaria con addebito diretto sul c/c. E comunque i Comuni possono valutare autonomamente se applicare la riduzione fino al 20% delle aliquote. In pratica la legge ha dettato le linee guida, il resto spetta al singolo Comune. È dunque cruciale informarsi bene o sul sito del proprio Comune o di persone presso di uffici competenti. Tutto dipende dai fondi che sono a disposizione. La seconda condizione da rispettare per avere lo sconto è che il comune deve approvare la delibera sulla riduzione di aliquote e tariffe delle proprie entrate tributarie. La percentuale di sconto non è stata fissata uguale per tutti. Le amministrazioni comunali possono quindi approvare comunque lo sconto ma in una misura minore al 20%.

LA RICHIESTA

Per ottenerlo basta comunicare al proprio Comune la volontà di procedere al pagamento tramite addebito sul conto corrente. Sul sito istituzionale di ogni Comune sono riportate regole ed eventuale procedura da seguire per usufruire dello sconto. Il modulo per beneficiare dello sconto è scaricabile dal sito del Comune di residenza oppure direttamente nell’Ufficio Tributi.

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Il Gazzettino