L'Ilva passa a Am Investco, cioè la cordata formata da ArcelorMittal, Marcegaglia e Intesa Sanpaolo. Questa la decisione che, secondo quanto risulta al Messaggero.it,...
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La cordata vincente ha offerto 1,8 miliardi di euro, molto di più rispetto ad AccaiiItalia, guidata dagli indiani di Jindal e di cui fanno parte Cdp, Arvedi e Del Vecchio, anche se offre meno investimenti. Advisors della cordata vincente sono JpMorgan, l'avvocato Giuseppe Scassellati Sforzolini dello studio Cleary Gottlieb, l'avvocato Franco Gianni (studio Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners) e la società di comunicazione milanese Ad Hoc.
Quindi i commissari hanno ritenuto di tirare dritto e aggiudicare il gruppo siderurgico nonostante il monito pervenuto dalla Ue sui rischi Antitrust europeo in caso di vittoria della cordata guidata da ArcelorMittal che è un colosso industriale mondiale basato in Lussemburgo, operante nel settore dell'acciaio, nato dalla fusione di due tra le più grandi aziende del settore, la Arcelor e la Mittal Steel Company, avvenuta nel 2006. Nei giorni scorsi su suggerimento dell'advisor Rothschild, i commissari hanno chiesto ai due finalisti di esprimersi sulla richiesta di proroga al 31 marzo 2018 delle loro offerte, mantenendole immutate. Da Am Investco Italy (Arcelor Mittal, Marcegaglia, Intesa Sp) sono arrivati sì incondizionati, mentre AcciaItalia non ha accettato di prorogare la validità dell'offerta, che resta confermata con scadenza al 30 giugno 2017. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino