TRIESTE - Le rappresentanze sindacali aziendali Fabi, First-Cisl e Fisac-Cgil di Hypo Alpe Adria Bank hanno incontrato oggi la prima commissione del consiglio regionale Fvg e la...
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Per altri 34, invece, si prospetta il reimpiego in Banca Valsabbina di Brescia, che ha acquistato sette agenzie (due a Brescia e una a Bergamo, Verona, Vicenza, Schio e Modena) e un portafoglio di mutui in bonis di circa 150 milioni di euro. Per gli altri, il licenziamento è previsto tra il 2017 e il 2018. I sindacati hanno sottolineato che in Austria e nei Balcani le filiali del gruppo sono state vendute, contrariamente a quanto deciso in Italia. L'interlocuzione con l'azienda è pari a zero - hanno lamentato - anche perché non è l'interfaccia giusta, ma solo persone pagate per fare ciò che il Governo austriaco ha deciso: licenziare. La richiesta dei lavoratori è che la trattativa prenda la giusta dimensione, non un dialogo tra Fvg e Hypo Bank, ma tra Governo italiano e Governo austriaco, che si appella a regole comunitarie sugli aiuti di Stato interpretate a proprio vantaggio. «Ci avete sostenuti sino ad ora - hanno detto rivolti a Serracchiani - confidiamo che la vostra attenzione rimanga alta. Cercate di far fare al nostro Governo uno scatto di orgoglio verso l'Austria e continuate a verificare la possibilità di un accordo istituzionale, con una soluzione diversa dalla liquidazione come la vendita di altri rami d'azienda che permetta di garantire la ricollocazione dei lavoratori». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino