L'autriaca Hypo Bank licenzia 110 impiegati in Italia, 85 nel Nordest

L'autriaca Hypo Bank licenzia 110 impiegati in Italia, 85 nel Nordest
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TRIESTE - Le rappresentanze sindacali aziendali Fabi, First-Cisl e Fisac-Cgil di Hypo Alpe Adria Bank hanno incontrato oggi la prima commissione del consiglio regionale Fvg e la presidente della Regione, Debora Serracchiani, sulla procedura di licenziamento collettivo avviata per 110 dei 280 dipendenti italiani della banca austriaca. I licenziamenti programmati sono 50 su 186 in Friuli Venezia Giulia; 35 su 48 in Veneto; 25 su 42 in Lombardia.


Per altri 34, invece, si prospetta il reimpiego in Banca Valsabbina di Brescia, che ha acquistato sette agenzie (due a Brescia e una a Bergamo, Verona, Vicenza, Schio e Modena) e un portafoglio di mutui in bonis di circa 150 milioni di euro. Per gli altri, il licenziamento è previsto tra il 2017 e il 2018. I sindacati hanno sottolineato che in Austria e nei Balcani le filiali del gruppo sono state vendute, contrariamente a quanto deciso in Italia. L'interlocuzione con l'azienda è pari a zero - hanno lamentato - anche perché non è l'interfaccia giusta, ma solo persone pagate per fare ciò che il Governo austriaco ha deciso: licenziare. La richiesta dei lavoratori è che la trattativa prenda la giusta dimensione, non un dialogo tra Fvg e Hypo Bank, ma tra Governo italiano e Governo austriaco, che si appella a regole comunitarie sugli aiuti di Stato interpretate a proprio vantaggio. «Ci avete sostenuti sino ad ora - hanno detto rivolti a Serracchiani - confidiamo che la vostra attenzione rimanga alta. Cercate di far fare al nostro Governo uno scatto di orgoglio verso l'Austria e continuate a verificare la possibilità di un accordo istituzionale, con una soluzione diversa dalla liquidazione come la vendita di altri rami d'azienda che permetta di garantire la ricollocazione dei lavoratori».
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Il Gazzettino