La Grecia si sveglia con un problema Niente soldi nei caveau delle banche

La Grecia si sveglia con un problema Niente soldi nei caveau delle banche
ATENE - I festeggiamenti nelle pazze greche, per la vittoria del NO al Referendum, si sono prolungati sino alle prime ore dell'alba, ma oggi la Grecia si sveglia di fronte...

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ATENE - I festeggiamenti nelle pazze greche, per la vittoria del NO al Referendum, si sono prolungati sino alle prime ore dell'alba, ma oggi la Grecia si sveglia di fronte alla dura realtà: denaro in cassa non c'è e le banche dovranno provvedere ora a sanare la crisi di liquidità in cui versa il Paese. La scorsa settimana era stata disposta la chiusura sino a oggi della borsa di Atene ed erano stati razionati i prelievi. La Banca centrale ha già chiesto alla BCE di aumentare la liquidità di emergenza (ELA), per favorire la riapertura degli sportelli questa mattina, in quanto già si prevedeva che il denaro in cassa fosse sufficiente solo sino ad oggi. Il problema sono i “collaterali” che le banche greche dovrebbero offrire per ottenere il prestito d'emergenza. Oggi, il consiglio direttivo della BCE si riunirà appositamente per decidere sui prestiti ELA e, per far fronte a questa situazione spinosa, il Premier greco Alexis Tsipras ha già convocato un vertice d'emergenza per fare il punto della situazione delle banche e delle esigenze di liquidità. ”Se sarà necessario la BCE è pronta a fare di più in una fase di grande incertezza nell'area euro” ha ribadito come un mantra Benoit Coeure, un esponente del Board dell'Eurotower. Anche per il ministro delle finanze francese Michel Sapin i finanziamenti della BCE “non potranno essere tagliati”. Bisognerà vedere se oggi vi sarà coesione a Francoforte e se veramente verrà fornito un maggior sostegno alla liquidità di Atene. Il problema è tutto nei “collaterali” che le banche greche possono offrire, che non devono essere illiquidi.
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Il Gazzettino