Pensioni, i giovani italiani «ci andranno a 71 anni»: il rapporto Ocse

L'età media di pensionamento tra i paesi membri dell'Ocse è di circa 64 anni

Pensioni, «I giovani italiani andranno in pensione a 71 anni»: il rapporto Ocse
Secondo l'ultimo rapporto dell'Ocse "Pensions at a glance", i giovani italiani appena entrati nel mercato del lavoro andranno in pensione intorno ai 71 anni....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Secondo l'ultimo rapporto dell'Ocse "Pensions at a glance", i giovani italiani appena entrati nel mercato del lavoro andranno in pensione intorno ai 71 anni. Guardando ai dati degli altri Paesi, si tratta di un'età tra le più alte; va peggio solo la Danimarca. Come si legge nel report: «Per chi entra ora nel mercato del lavoro - si legge - l'età pensionabile normale raggiungerebbe i 70 anni nel Paesi Bassi e Svezia, 71 anni in Estonia e Italia e anche 74 anni in Danimarca». «L'Italia - si legge ancora - garantisce un ampio accesso al pensionamento anticipato, spesso senza una penalità».

Pensioni, simulatore Inps adeguato a novità manovra. Anzianità, quota 104 e Ape Sociale: come fare i calcoli

Pensioni, i numeri sulla situazione italiana

La media Ocse relativa all'età pensionabile è di 64,1 anno. Per chi comincia a lavorare ora, l'età di uscita supererà invece di circa quattro anni la media Ocse, a meno di nuove norme per l'anticipo. Come si evince dal rapporto, «l'Italia è uno dei nove paesi Ocse che vincolano il pensionamento legale per età con la speranza di vita. In un sistema contributivo - spiega l'Ocse - questo collegamento non è necessario per migliorare le finanze pensionistiche, ma mira a evitare che le persone vadano in pensione troppo presto con pensioni troppo basse e per promuovere l'occupazione».

In Italia, tuttavia, le possibilità di andare in pensione prima dell'età pensionabile prevista dalla legge risultano molto vantaggiose, stando alla comparazione con gli altri Paesi che emerege dallo studio. La concessione di benefici relativamente elevati a età relativamente basse nell'ambito delle Quote contribuisce a far sì che l'Italia è al secondo posto per spesa pubblica per le pensioni tra i paesi Ocse. Nel 2021 la spesa sul Pil si attestava al 16,3%.

Per chi comincia a lavorare ora - intorno ai 22 anni - l'organizzazione internazionale con sede a Parigi prevede che, con l'aumento dell'aspettativa di vita, vada in pensione a 71 anni. Tuttavia,i dati mostrano che si avrebbe un importo della pensione rispetto allo stipendio al momento del ritiro di circa l'83%, a fronte del 61% medio dell'Ocse.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino