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Cartelle, stop riscossione per altri 2 mesi. Ipotesi rottamazione, scontro sul rinvio breve
Fisco e tasse, Catalfo: «Altre 18 settimane di Cig e blocco dei licenziamenti»
Tra le misure ci sarà sicuramente la proroga del blocco dei licenziamenti e il prolungamento della cig per altre 18 settimane. Con la possibilità, per le aziende che hanno finito tutto il periodo già concesso (18 settimane tra il Cura-Italia e il dl Rilancio), di utilizzarle «in continuità» dal 15 luglio. È la stessa Catalfo a confermarlo: «Mi sto accingendo a emanare il prossimo decreto con tutto il governo e anche se sarà pubblicato nella prima settimana di agosto la norma che sto studiando è fatta in modo che si possa presentare la domanda per la cig dal 15 di luglio» ha detto la ministra del Lavoro ieri alla platea dei Cinquestelle riunita per le «Olimpiadi delle Idee».
La norma è pensata per alcuni settori che non sono riusciti a superare le difficoltà, come il turismo ad esempio, che - come ha evidenziato la stessa ministra - già «nelle prime settimane di luglio ha terminato le ore di cassa» a disposizione. E sempre per il turismo, ma anche per lo spettacolo, è molto probabile che il decreto di agosto preveda un nuovo bonus di 600 euro. «Si, è ipotizzabile» ha confermato Catalfo.
IL PACCHETTO FISCALE
C’è poi il pacchetto fisco con un nuovo stop delle cartelle esattoriali il cui invio finora è bloccato fino al 31 agosto. Nel nuovo decreto ci sarà la proroga dello stop fino a novembre prossimo. Lo ha confermato ieri il viceministro all’Economia, Antonio Misiani: «Stiamo valutando l’ulteriore misura del rinvio fino a novembre dell’emissione delle cartelle esattoriali». Si tratta di circa 6,5 milioni di richieste di pagamenti di multe, contributi e sanzioni già bloccate con il lockdown. E anche per il versamento delle imposte finora sospese (ad esempio le rate della rottamazione, il saldo Iva) ci sarà più tempo a disposizione: «Abbiamo l’obiettivo di aiutare i contribuenti in una fase economica difficile, permettendo a chi doveva versare a settembre le imposte di marzo, aprile e maggio che sono state sospese di avere molto più tempo per farlo» ha detto Misiani. Il meccanismo prevede di pagare quest’anno il 50% del dovuto (a rate) e di saldare il resto tra il 2021 e il 2022. Dovrebbe slittare anche la ripresa dei prelievi dei pignoramenti.
ENTI LOCALI
Il decreto di agosto prevederà fondi tra 1 e 1,3 miliardi per la scuola, e l’anticipo al 2021 di 5 miliardi agli enti locali, tra Regioni e Comuni, questi ultimi in particolare in difficoltà per il drastico calo della tassa di soggiorno, visto l’assenza di turisti stranieri. In particolare alle Regioni dovrebbero andare 2,8 miliardi, mentre ai Comuni circa 3,5 miliardi. Alle Province andranno 600 milioni per la manutenzione di ponti, strade e viadotti.
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Il Gazzettino