«Dopo aver cancellato lo scorso anno Irap e Imu agricole, abbiamo previsto un ulteriore elemento nella legge di stabilità: la parte di Irpef agricola...
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«Abbiamo tagliato oltre 1,3 miliardi di euro di tasse per gli agricoltori in 2 anni, cancellando Irap e Imu sui terreni e ora tagliando l'Irpef sempre per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. Nella prossima legge di Bilancio infatti abbatteremo ai fini Irpef le rendite catastali dei terreni agricoli», ha precisato il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina.
«Per venire incontro alle reali necessità» delle imprese agricole, ha sottolineato Renzi, il governo si muove «passo dopo passo» nella «direzione giusta». «Nel vostro comparto c'è un miliardo in meno di tasse. Dal
prossimo anno non c'è nemmeno l'Ipef agricola», ha aggiunto il premier.
«Vogliamo far passare il concetto che chi lavora la terra è non solo un imprenditore ma anche un sostenitore della bellezza del paesaggio italiano - ha spiegato il presidente del Consiglio - Il primo elemento contro il dissesto idrogeologico è tenere per bene i nostri campi». «Invece - ha concluso Renzi - negli ultimi decenni la politica ha fatto credere che l'agricoltura era una cosa di serie B, una roba per sfigati, per chi non sapeva fare altro».
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Il Gazzettino