Fiat Chrysler Automobiles precipita: avrebbe gonfiato le vendite in USA

Fiat Chrysler Automobiles precipita: avrebbe gonfiato le vendite in USA
(Teleborsa) - C'è ancora del marcio nel settore dell'auto? Dopo lo scandalo Dieselgate sulle emissioni truccate di Volkswagen, è Fiat Chrysler...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - C'è ancora del marcio nel settore dell'auto? Dopo lo scandalo Dieselgate sulle emissioni truccate di Volkswagen, è Fiat Chrysler Automobiles a finire nell'occhio del ciclone.  Secondo le indiscrezioni riportate da Automotivenews, due concessionari della zona di Chicago avrebbero intentato una causa civile contro l'azienda di Marchionne poiché avrebbe incentivato i venditori a gonfiare i dati mensili sulle vendite. In cambio del "favore" sarebbero stati offerti contanti, una "grande quantità di denaro" specifica il sito internet.  Secondo le due concessionarie del Gruppo Napleton Automotive, FCA avrebbe cospirato con altri concessionari per far risultare venduti veicoli ancora invenduti, al fine di gonfiare i rapporti mensili sulle vendite negli Stati Unti. In tal modo le prestazioni di Fiat Chrysler sarebbero risultate migliori rispetto a quelle che sono nella realtà. La società italo-americana ha registrato 69 incrementi mensili consecutivi di vendite, registrando la striscia più lunga di qualsiasi casa automobilistica.  A Piazza Affari il titolo FCA sta perdendo oltre l'8%, con vendite già pari alla media giornaliera mensile.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino