PADOVA - Dopo due mesi ai ferri corti, le mani si sono strette lunedì pomeriggio nel palazzo della Provincia di Padova. È lì che Safilo e i sindacati hanno...
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Nel siglare l'intesa spiega Sergio Polzato, segretario generale Femca Cisl, che con i colleghi Barbara Schiavo di Filctem Cgil e Dino Maneo di Uilte Uil ha condotto la trattativa un altro criterio inserito è quello dell'accompagnamento incentivato che garantisce l'integrazione tra quanto percepito come ammortizzatore sociale e il salario aziendale per tutti quei lavoratori che nei prossimi due anni raggiungano la pensione. In più una parte degli esuberi dichiarati saranno ricollocati internamente in altre mansioni mantenendo l'attuale inquadramento e retribuzione».
Previsto anche un percorso di outplacement per aiutare i lavoratori a ricollocarsi in lavori esterni alla Safilo, mentre sono già fissate in calendario per martedì prossimo le assemblee con tutti i lavoratori e le lavoratrici per spiegare nel dettagli l'ipotesi. Venerdì, poi, la procedura diventerà effettiva con la chiusura della trattativa (che ormai non dovrebbe più riservare sorprese).
Siamo comunque preoccupati per il futuro Safilo commentano i tre rappresentanti sindacali -, la perdita di volumi e fatturato registrato del gruppo anche nel 2017 e un mercato Safilo con meno valore aggiunto, vista la perdita di marchi prestigiosi che è avvenuta negli ultimi anni, non fanno ben sperare. Per questo continueremo a confrontarci con la proprietà, a fianco delle Rsu aziendali, anche sull'organizzazione del lavoro per tentare di fare l'impossibile e riportare questa grande azienda ai splendori del passato, preservando i livelli occupazionali». A portare la crisi in Safilo era stata presentazione dei dati di bilancio a inizio novembre: nei primi nove mesi di fatturato infatti era stato registrato un meno 15 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015. Colpa, anche, dell'uscita di marchi importanti dalla produzione di Safilo.
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Il Gazzettino