Superecobonus 110%, Patuanell: continuerà nei prossimi sette anni Pronti i decreti attuativi: rientrano anche gli infissi

Superecobonus 110%, Patuanell: continuerà nei prossimi sette anni Pronti i decreti attuativi: rientrano anche gli infissi
Il superecobonus del 110% potrebbe essere confermato anche nel 202 e negli anni a seguire. Lo ha annucniato il ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli in Commissione di...

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Il superecobonus del 110% potrebbe essere confermato anche nel 202 e negli anni a seguire. Lo ha annucniato il ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli in Commissione di vigilanza sull'anagrafe tributaria. «Ritengo che le risorse ci saranno per portare avanti il superbonus per tutto il settennato della programmazione economica-finanziaria europea» e che potrà essere collegato ai progetti da presentare entro il 15 ottobre alla Commissione «per l'uso delle risorse messe a disposizione dal Recovery fund». Intanto oggi saranno firmati i due decreti attuativi,  che di fatto rendono operativa la misura. Si tratta  del decreto sui «requisiti tecnici», e di quello sulle «asseverazioni»  per la definizione dei moduli da inviare  agli organi competenti, tra cui Enea.

Nei decreti una conferma importante: anche gli infissi esterni e le porte interne rientrano nell'agevolazione, perché contribuiscono a rendere gli immobili più efficineti dal punto di vista energetico. 
 
«Il decreto più importante è quello dei requisiti tecnici, la bozza ha avuto un'accelerazione dell'iter: i tempi non saranno lunghi ma non sarà neanche domani, il testo che sarà firmato nelle prossime ore sarà registrato più avanti. Servirà ai tecnici per fissare i prezzi e che non ci sia un aumento dei costi».
Infatti uno degli elementi criti della norma, ricorda Patuanelli,  «può essere l'aumento dei costi di realizzazione delle opere». Ma, sottolinea, «credo che dovremmo avere un pò di fiducia nei tecnici e anche i cittadini hanno la necessità di valutare che quel che viene fatto a casa loro abbia un giusto rapporto tra qualità e prezzo ma dobbiamo anche trovare strumenti di verifica». Sarà quindi controllata la corrispondenza dei prezzi applicati ad alcuni parametri, come fattore «di protezione».

Il decreto fissa i massimali di costo e i controlli a campione. Lo schema di decreto stabilisce che il tecnico asseveri i costi massimi per tipologia d'intervento attraverso i prezzari regionali oppure in prezzari commerciali. In alternativa devono essere determinati in maniera analitica
 Le asseverazioni si possono fare a fine lavori ma anche in corso d'opera.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino