Con la fiducia "sì" della Camera al primo pezzo della manovra

L'aula della Camera
Con il voto di fiducia alla Camera ottiene il via libera il primo pezzo della manovra economica per il 2017. Il decreto fiscale deve ora passare all'esame del Senato mentre a...

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Con il voto di fiducia alla Camera ottiene il via libera il primo pezzo della manovra economica per il 2017. Il decreto fiscale deve ora passare all'esame del Senato mentre a Montecitorio proseguirà l'esame del disegno di legge di bilancio. Quest'anno infatti sono due i provvedimenti nei quali il governo ha suddiviso gli interventi economici: il primo di urgenza contiene misure piuttosto rilevanti sia sul piano simbolico che su quello delle grandezze finanziarie.


Nel decreto infatti hanno trovato posto la soppressione di Equitalia, che entro il prossimo primo luglio dovrà essere assorbita dall'Agenzia delle Entrate, la connessa "rottamazione" delle cartelle esattoriali (da versare in cinque rate al massimo senza sanzioni e interessi di mora) e la riapertura dell'operazione di rientro dei capitali (voluntary disclosure) a suo tempo portati all'estero.

Nell'esame parlamentare sono poi state inserite alcune semplificazioni tributarie per i contribuenti. Il collegamento tra decreto e disegno di legge di bilancio è particolarmente evidente perché - con procedura inusuale - è proprio un articolo di quest'ultimo provvedimento a quantificare in 1,6 miliardi il gettito atteso dalla voluntary disclosure. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino