OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
VENEZIA - Dalle auto alla chimica passando dall'alimentare al design: sono rappresentate le eccellenze italiane e l'ingegno imprenditoriale nelle 25 onoreficenze decise ieri dal presidente Sergio Mattarella su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti di concerto con il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli. Leggendo i nomi dei nuovi 25 Cavalieri del lavoro diffusi dal Quirinale si attraversa l'Italia con profili noti come quello di John Elkann, presidente di Stellantis, e meno noti come quello di Marco Checchi, ad di Pelliconi & C. Spa, leader nella produzione di capsule in metallo e plastica per il settore beverage. Ma oltre a John Elkann, spiccano i nomi dell'ad di Tim Luigi Gubitosi o quello del vice presidente di Erg, Alessandro Garrone. Istituita nel 1901, l'onorificenza di Cavaliere del Lavoro compie 120 anni. Viene conferita ogni anno in occasione della Festa della Repubblica a imprenditori italiani, che si sono distinti nei cinque settori dell'agricoltura, dell'industria, del commercio, dell'artigianato e dell'attività creditizia e assicurativa. Particolare attenzione è posta ai valori che sono alla base dell'onorificenza: la condotta morale e civile, nel rispetto dei principi etici e della sostenibilità sociale, ambientale e di buona governance.
E il Nordest è ben rappresentato anche in questa pattuglia di neo Cavalieri. In particolare da due donne imprenditrici: La vicentina Angiola Beltrame il cui settore di attività è quello dell' Industria siderurgica/laminati e Maria Cristina Piovesana (Industria/Arredamento), attiva con le proprie aziende nel trevigiano, già presidente di Assindustria Venetocentro, che nell'elenco, per ragioni di residenza, risulta tuttavia attribuita al Friuli Venezia Giulia come Regione di provenienza. Complertano la squadra veneta Philippe Donnet, francese di nascita ma che ha recentemente ottenuto la cittadinanza italiana, dal 2016 amministratore delegato del gruppo Assicurazioni Generali e del veronese Giuseppe Vicenzi (Industria alimentare/prodotti da forno),
Maria Cristina Piovesana
Presidente di Alf Uno, azienda di famiglia attiva nell'arredamento di design, Maria Cristina Piovesana è entrata nella società nel 1985 per diventarne consigliere delegato nel 2001 e presidente nel 2010.
Angiola Beltrame
Angiola Beltrame è vicepresidente del Gruppo AFV Beltrame, tra i principali produttori in Europa di laminati per costruzioni edili, cantieristica navale e macchine per movimentazione della terra. Oggi il Gruppo, con tre acciaierie e 10 laminatoi dislocati in sei stabilimenti, di cui tre in Italia, uno in Francia, uno in Svizzera e uno in Romania, produce oltre tre milioni di tonnellate di laminati l'anno e serve circa 40 Paesi in Europa e nel bacino del Mediterraneo. Oltre il 97% dei rifiuti vengono riciclati. Occupa 790 dipendenti.
Philippe Donnet
Philippe Donnet nel 2013 entra nel gruppo Generali come country manager Italia e amministratore delegato di Generali Italia, guidando il processo di integrazione dei cinque marchi del gruppo: Generali, Ina Assitalia, Toro, Lloyd Italico e Augusta. Nel 2020 assicurazioni Generali ha incrementato dell'11%, rispetto al 2019, i premi da prodotti a valenza sociale e ambientale e ha costituito un fondo di 100 milioni di euro per sostenere l'emergenza sanitaria e le economie dei paesi in cui opera.
Giuseppe Vicenzi
Giuseppe Vicenzi è dal 1990 presidente di Vicenzi Spa, fondata dalla nonna nel 1905 come laboratorio di pasticceria e oggi tra i principali gruppi produttori di biscotti e prodotti da forno. Negli anni 70 trasforma la produzione da artigianale in industriale con investimenti in innovazione di processo e l'acquisizione di un nuovo stabilimento nel veronese. Contemporaneamente avvia le esportazioni sul mercato statunitense. Oggi l'azienda opera con tre stabilimenti in Italia e ha una capacità produttiva di 170 milioni di prodotti al giorno. È presente in 110 Paesi con un export del 30%. Occupa 375 dipendenti.
«Un riconoscimento ai territori veneti e alle sue imprese, generazioni di industriali che hanno elevato il lavoro a passione, creatività, marketing, design, qualità, tradizione, occupazione... È questo il vero identikit dei 4 nuovi cavalieri veneti del lavoro», ha commentato Luca Zaia.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino