Casa, Tasi prima casa meno cara dell'Imu 2012: l'incasso è stato di 1,2 miliardi, in calo del 29%

Casa, Tasi prima casa meno cara dell'Imu 2012: l'incasso è stato di 1,2 miliardi, in calo del 29%
Tasi molto meno cara dell'Imu. Nei 2.178 comuni che hanno deliberato l'aliquota del nuovo tributo sulla casa, il gettito Tasi-Imu complessivo stimato sulle prime case a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tasi molto meno cara dell'Imu. Nei 2.178 comuni che hanno deliberato l'aliquota del nuovo tributo sulla casa, il gettito Tasi-Imu complessivo stimato sulle prime case a fine 2014, in base ai primi versamenti, è di 1,2 miliardi, il 29,3% in meno rispetto agli 1,6 miliardi del 2012, l'ultimo anno in cui è stata pagata l'imposta sulla prima abitazone (nel 2013 l'Imu non era dovuta). E' quanto emerge dai dati del dipartimento delle Finanze.




I versamenti sulle seconde case e degli «altri immobili» segnano una sostanziale stabilità, con un crescita dello 0,15%. Tra i dati che emergono per la prima casa, invece, si scopre che, nel passaggio dall'Imu 2012 alla Tasi, i Comuni che hanno deliberato le aliquote - 2.178 su un totale di circa 8.000 - registrano una diminuzione del numero di contribuenti: quest'anno ci sono 1,2 milioni di proprietari e inquilini che non hanno versato l'imposta comunale sull'abitazione principale: la flessione, precisano le Finanze, può dipendere dall'introduzione da parte di alcuni comuni di esenzioni per l'abitazione principale, «nell'esercizio della propria potestà impositiva».



Pur facendo riferimento all'incasso effettivo della prima tranche, su cui si sono elaborate apposite stime per l'intero 2014, il dato è provvisorio, perché riferito esclusivamente a quelle amministrazioni comunali che hanno deciso il valore dell'aliquota e le relative detrazioni «e non può essere proiettato in assenza di informazioni sulle delibere che saranno adottate dai Comuni rimanenti» entro il 10 settembre.



Le analisi, sottolinea lo studio del Dipartimento, si basano sul confronto tra il gettito Imu-Tasi 2014 proiettato su base annua e il gettito Imu 2012. L'anno 2012 è stato scelto come punto di riferimento anziché l'anno 2013, poichè il gettito Imu 2013 risulta fortemente condizionato dalle esenzioni previste dai decreti legge Imu-Cig 102/2013 e Imu-Bankitalia 133/2013 per le abitazioni principali, i terreni e altre categorie di immobili.



In pratica lo scorso anno solo le prime case di lusso delle categorie A1, A8 e A9 hanno continuato a pagare l'imposta municipale, al contrario di tutte le altre abitazioni principali che sono state invece escluse. Allo stesso modo anche quest'anno la Tasi è dovuta per tutte le prime case, mentre l'Imu solo per quelle di lusso, che sommano entrambe le imposte.



Al di là delle prime case, per quanto riguarda quelli che il Dipartimento definisce «gli altri fabbricati», l'importo teorico stimato per l'Imu e la Tasi 2014 pari a circa 7 miliardi di euro equivale sostanzialmente all'Imu versata nel 2012. La variazione positiva è minima e pari a +0,15%, ovvero 11 milioni in più. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino