Cassa Colf, dal 1 Luglio i rimborsi per i datori di lavoro domestico non autosufficienti

CAS.SA.COLF: dal 1 Luglio i rimborsi per i datori di lavoro domestico non autosufficienti
Cassa Colf : dal 1 Luglio  i rimborsi per i datori di lavoro domestico non autosufficienti. Si tratta di 300 euro al mese, erogabili al massimo per un anno,...

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Cassa Colf : dal 1 Luglio  i rimborsi per i datori di lavoro domestico non autosufficienti. Si tratta di 300 euro al mese, erogabili al massimo per un anno, che potranno venire utilizzati per il pagamento dei contributi previdenziali e/o della retribuzione.

 

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Dal primo luglio 2021 Cassa Colf - rimborserà ai datori di lavoro domestico non autosufficienti una quota parte delle spese necessarie per una badante. CAS.SA.COLF è l'organismo paritetico composto per il 50% da FIDALDO (costituita da Nuova Collaborazione, da Assindatcolf, da A.D.L.D. e da A.D.L.C.) e DOMINA e per l’altro 50% da FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTuCS e FEDERCOLF. 

«Siamo particolarmente soddisfatti per questa misura voluta dalle parti sociali - commenta l'avvocato Alfredo Savia, presidente di Nuova Collaborazione -. La nostra associazione datoriale, parte attiva della Fidaldo, si è particolarmente impegnata per ottenere questa misura, di grande utilità a sostegno delle famiglie che abbiano una persona non autosufficiente da gestire in casa”

Il regolamento prescrive alcuni requisiti per ottenere l'erogazione. Tra questi - in particolare - il fatto che «al momento della iscrizione alla cassa, il richiedente non fosse già in uno stato di permanente non autosufficienza pregressa». La ratio dell'iniziativa, infatti, è intervenire laddove la non autosufficienza sia una condizione nuova che destabilizza la gestione familiare. CAS.SA.COLF, infatti, «incaricherà un medico con specifica esperienza, che analizzerà le richieste pervenute, e si pronuncerà sulla base della documentazione prodotta in merito allo stato di non autosufficienza permanente del richiedente». 

Lo stesso regolamento, poi, introduce, oltre a quelle già esistenti (rivalsa INAIL e responsabilità civile verso terzi), un’altra prestazione con decorrenza primo luglio 2021 a sostegno dei datori di lavoro. Si tratta di un rimborso spese per il costo di una assistente familiare (colf, badante o babysitter) necessario per la sostituzione di una lavoratrice in caso di maternità (per un massimale di 300 euro all'anno). «Anche in questo caso - interviene il vicepresidente di Nuova Collaborazione Filippo Breccia Fratadocchi - si tratta di un sostegno pensato per il datore di lavoro domestico, per la sua sicurezza, a incoraggiamento delle famiglie che già hanno colf, badanti o babysitter regolarmente assunte o che ci stanno pensando, il che costituisce un ulteriore contributo all'emersione del lavoro in nero»

 

 

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Il Gazzettino