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Cartelle esattoriali. Parte ufficialmente la tregua fiscale introdotta dal governo con la legge di bilancio. L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato una circolare 'omnibus' con le istruzioni per i contribuenti che intendono beneficiare delle varie sanatorie, dallo stralcio delle mini cartelle al nuovo ravvedimento speciale.
Tregua fiscale, la circolare
La circolare, che illustra tutte le possibilità e le modalità per usufruire delle norme agevolative e fissa le prossime scadenze, fa seguito a quella sulla definizione degli avvisi bonari, pubblicata il 13 gennaio, completando così la cornice. Sei le norme agevolative illustrate nel documento.
REGOLARIZZAZIONE
Si parte dalla regolarizzazione delle irregolarità formali relative a imposte sui redditi, Iva e Irap commesse fino al 31 ottobre 2022: per regolarizzarle occorre versare 200 euro per ciascun periodo d'imposta cui si riferiscono le violazioni; il versamento va fatto in due rate di pari importo, la prima entro il 31 marzo 2023 e la seconda entro il 31 marzo 2024.
Col «ravvedimento speciale», che consente di regolarizzare le violazioni relative a dichiarazioni relative al periodo d'imposta 2021 e precedenti, il contribuente può versare un importo pari a un diciottesimo del minimo edittale delle sanzioni previsto dalla legge, oltre all'imposta e agli interessi: entro il 31 marzo 2023 va effettuato il pagamento dell'intero importo oppure della prima rata nel caso di pagamento rateale; sempre entro il 31 marzo andranno rimosse le irregolarità e le omissioni oggetto del ravvedimento.
LE OPERAZIONI
L'adesione e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento, consente di definire gli accertamenti con adesione relativi a processi verbali di constatazione consegnati entro il 31 marzo 2023, ma anche avvisi ancora impugnabili e quelli notificati successivamente, ma entro il 31 marzo 2023; e gli avvisi di accertamento, gli avvisi di rettifica e di liquidazione e gli atti di recupero, qualora siano ancora impugnabili o notificati dall'Agenzia fino al 31 marzo 2023.
OMESSI PAGAMENTI
C'è poi la procedura per regolarizzare gli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione e conciliazione giudiziale: versamento integrale della sola imposta.
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Il Gazzettino