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Successo del collocamento del nuovo titolo di Stato indicizzato all’inflazione europea da parte del Tesoro: è di un ammontare pari a 5 miliardi di euro e ha scadenza 15 maggio 2036, a fronte di ordini finali pari a oltre 41 miliardi, il 78% dei quali dall’estero. La premier, Giorgia Meloni, sottolinea: «rimettere gran parte del debito in mani italiane». Il nuovo BTP-I A 10 anni. Il titolo è stato collocato al prezzo di 99,76 corrispondente ad un rendimento lordo, all’emissione, dell’1,83%. Il titolo ha godimento 15 novembre 2023 e tasso annuo dell’1,8%, pagato in due cedole semestrali. Il collocamento è stato curato da cinque lead manager: Bbva sa, BofA Securities Europe, Citibank Europe, HSBC Continental Europe e Societe Generale Inv. Banking e dai restanti specialisti in titoli di Stato italiani in qualità di co-lead manager.
Il collocamento
Il collocamento è avvenuto nella giornata in cui il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari scadenza tedesco si è attestato a 125 punti base, contro i 122 punti del closing della vigilia, in lieve aumento anche il rendimento del BTp decennale benchmark, che in chiusura si è attestato al 3,70%, dal 3,67% della chiusura del giorno prima.
In precedenza il Tesoro aveva piazzato Btp indicizzati all’inflazione.
Dei Btp in questione circolano titoli per un controvalore totale pari a oltre 9,58 miliardi.
Giovedì 25 gennaio 2024 era stata collocata tranche con scadenza maggio 2029 (cedola annua reale dell’1,5%) mediante emissione di titoli per un miliardo, al massimo della forchetta (compresa tra 500 milioni e un miliardo) proposta dal Mef. Il titolo ha ottenuto richieste per circa 1,58 miliardi. Il rendimento lordo complessivo del titolo con scadenza 2029 è stato fissato all’1,61%, sulla base di un prezzo di aggiudicazione di 99,5.
Le precedenti offerte
Il 25 ottobre 2023 collocata tranche del titolo con scadenza maggio 2029 (cedola annua reale dell’1,5%). Il Mef ha emesso titoli per un ammontare pari a 1,5 miliardi, al massimo della forchetta (compresa tra un miliardo e gli 1,5 miliardi) proposta dal ministero. Il titolo ha ottenuto richieste per circa 2,32 miliardi. Il 26 settembre 2023 piazzata la tranche del Btp indicizzato all’inflazione con scadenza maggio 2029 (cedola annua reale dell’1,5%). Emessi titoli per 767,58 milioni. Il titolo ha ottenuto richieste per circa 1,83 miliardi. Il 27 giugno 2023 il Ministero dell’economia e delle finanze piazzata tranche con scadenza maggio 2029 (cedola annua reale dell’1,5%). E il 21 aprile 2023 collocata la tranche con scadenza maggio 2029 (cedola annua reale dell’1,5%).
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