Pessimo avvio per Piazza Affar nel day after del DEF presentato ieri. Il listino milanese ha aperto con cali decisamente superiori al resto dell'Europa, che sembra aver...
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A pagare la decisione del Governo tricolore di fissare un rapporto deficit/PIL del 2,4% nei prossimi tre anni è anche lo spread, che vola di 26 punti base raggiungendo quota 261, e il BTP decennale, il cui rendimento schizza al 3,10%.
Anche l'Euro reagisce al DEF e, complici i timori per una "hard Brexit", cede lo 0,21% sul dollaro.
Tra i listini europei Francoforte lima lo 0,49%, Londra lo 0,17% mentre Parigi registra una plusvalenza dello 0,50%.
Si prospetta invece una giornata di passione per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa del 2,24%: il FTSE MIB prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata mercoledì scorso, di tre ribassi consecutivi; sulla stessa linea, giornata da dimenticare per il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 23.240 punti, ritracciando del 2,15%. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-1,45%), come il FTSE Italia Star (-1,1%).
In discesa a Piazza Affari tutti i comparti. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori bancario (-5,32%), assicurativo (-2,81%) e servizi finanziari (-2,11%).
In questa pessima giornata per la Borsa di Milano, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva. I più forti ribassi si verificano sulle banche, in particolare sul Banco BPM, che lascia sul parterre il 6,25%, Unicredit che affonda del 5,27%, Intesa Sanpaolo -5,22 e UBI Banca -4,88%. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino