Test BCE: promosse le banche italiane, tranne Popolare di Vicenza e Veneto Banca

Test BCE: promosse le banche italiane, tranne Popolare di Vicenza e Veneto Banca
ROMA - Quasi tutte promosse le banche italiane, nei test condotti dalla BCE. Si tratta dello SREP, Supervisory Review and Evaluation Process, volto a verificare l'adeguatezza...

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ROMA - Quasi tutte promosse le banche italiane, nei test condotti dalla BCE. Si tratta dello SREP, Supervisory Review and Evaluation Process, volto a verificare l'adeguatezza del capitale, della liquidità e anche elementi più soggettivi come la governance ed il modello di business.


In realtà, la gran parte delle banche europee ha superato il test, che suddivide gli Istituti di credito in classi di merito. Fra le banche italiane, solo Mediobanca, Intesa Sanpaolo e Banca Popolare di Milano hanno ottenuto una buona classificazione, venendo inserite in seconda classe di merito. La maggior parte delle anche tricolore, fra cui anche Unicredit e Banca MPS, sono state inserite in terza classe, ma c'è anche qualche “rimandato”: si tratta della Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, che non hanno ottenuto ancora la promozione, ma la riceveranno una volta completato l'aumento di capitale in via di esecuzione.


Nel corso del weekend, le singole banche hanno annunciato i risultati del test. Creval ha annunciato che gli indici patrimoniali risultano già ampiamente superiori ai requisiti minimi richiesti da Francoforte (Cet1 all'8,3%, Tier1 al 9,8% e Total Capital ratio al 12,7%), in quanto a fine settembre vantava un Cet1 ratio al'11,7% (11,8% fully loaded). Anche Banca Carige rispetta i nuovi livelli minimi dei ratio patrimoniali fissati dalla BCE, che chiede il mantenimento di un requisito patrimoniale minimo Cet1 all'11,25%, in diminuzione rispetto al precedente requisito dell'11,5% comunicato a marzo, una liquidità al 90% e la restrizione al pagamento di dividendi agli azionisti. A fine settembre la banca vantava un Cet1 Ratio pari al 12,2% (12% fully loaded). Banca popolare dell'Emilia Romagna ha ricevuto dalla BCE l'ordine di mantenere un Common Equity Tier 1 del 9,25%, target che viene pienamente soddisfatto dalla banca romagnola, che mostrava a fine settembre un Cet1 all'11,62% (all'11,19% fully phased). La Banca popolare di Vicenza per il momento non è in linea con il target fissato da Francoforte di un Common equity tier 1 ratio pari almeno al 10,25%, in quanto era al 6,94% al 30 settembre, ma conta di portarlo oltre l'obiettivo BCE attraverso l'aumento di capitale da 1,5 miliardi approvato dal consiglio di amministrazione a fine agosto (il Cet1 pro-forma al 30 settembre 2015 sarebbe stato superiore al 12% tenendo conto dell'aumento di capitale). Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino