Plebiscito dei soci per Bcc Veneta: è la prima banca locale del Nordest. Nel nuovo cda i leader della Verona e Vicenza Piva e Toson della Patavina

L'assemblea straordinaria dei soci della Bcc Verona e Vicenza
VENEZIA - Plebiscito per la nascita di Bcc Veneta. Le assemblee straordinarie di Bcc di Verona e Vicenza e di Bcc Patavina hanno approvato il progetto aggregativo quasi...

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VENEZIA - Plebiscito per la nascita di Bcc Veneta. Le assemblee straordinarie di Bcc di Verona e Vicenza e di Bcc Patavina hanno approvato il progetto aggregativo quasi all'unanimità: un unico voto contrario a Padova su circa 2100 presenti, 2703 sì a Vicenza con 12 astenuti. Nominato il consiglio di amministrazione della futura Bcc che partirà ufficialmente dal 2024. Per la Bcc Verona Vicenza: Sergio Bassan, Maria Maddalena Buoninconti, Paolo Cappellotto, Simone Facci, Nicoletta Merlin, Paolo Michelon, Romano Mion, Romeo Pedon, Flavio Piva (presidente, dovrebbe diventare leader della futura Bcc Veneta), Giorgio Sandini, Giovanni Tessarollo. Quattro i nominati per la Patavina: Leonardo Toson (presidente uscente, potrebbe essere uno die nuovi vice), Vanni Ceccarello, Manuela Menin e Gian Filippo Panazzolo. È stato anche nominato il collegio sindacale, composto da: Franco Volpato (Presidente), Giancarlo Luigi Bagnara (effettivo), Marco Callegari (effettivo, da Patavina), Marco Ceola (effettivo), Edda Delon (effettivo), Samuele Castellani (supplente), Beatrice Frazza (supplente).

Le assemblee delle di Bcc Verona e Vicenza (svoltasi ieri pomeriggio) e di Banca Patavina (celebrata in mattinata a Padova) rappresentano l'ultimo passaggio di un percorso aggregativo che precede la formalizzazione del percorso di fusione dopo l'autorizzazione da parte della Banca Centrale Europea in settembre. «Siamo orgogliosi che i soci abbiano accolto con favore il progetto di fusione - commenta in una nota Piva - Bcc Veneta fonda la propria missione sui valori del credito cooperativo, valorizzando l'identità e le specificità dei territori, sempre vicina a persone e imprese per un progetto veneto comune». «I soci in assemblea hanno dato il loro benestare alla proposta di integrazione - dichiara Toson -. Il nostro impegno è di continuare ad essere Bcc a forte vocazione mutualistica, che genera valore per la comunità, attenta alla sostenibilità sociale ed ambientale, rivolta in particolare ai giovani».
La Veneta sarà la terza Bcc a livello italiano per sportelli (92), la quarta per attivo (6,49 miliardi), la sesta per soci (29 mila) e fa parte del gruppo Iccrea. Il territorio di competenza della nuova Bcc abbraccerà 237 comuni a presidio delle province venete di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Rovigo e le confinanti province di Trento e Mantova.

Bcc Veneta potrà contare su più di 700 collaboratori, oltre 130mila clienti e un prodotto bancario lordo di circa 9,5 miliardi di euro. Si stima che a fine anno le due banche insieme a fine anno produrranno una raccolta diretta pari a 4,08 miliardi (+ 0,6%), impieghi netti per 2,98 miliardi (+ 0,9%), una raccolta indiretta per 2,46 miliardi (+ 13%), oltre a un significativo profilo di solidità patrimoniale. Il patrimonio sarà di 470 milioni, con una stima di utili netti per 60 milioni a fine 2023.

CONSOLIDAMENTO

L'aggregazione consentirà il consolidamento del ruolo di banca di riferimento del Veneto e del Nordest. L'obiettivo dichiarato è «cogliere le opportunità e affrontare le sfide del mercato con un modello di servizio policentrico e decentrato sui territori. Nell'ambito della relazione con i clienti verranno inoltre adottati strumenti sofisticati per soddisfare le esigenze più evolute e valorizzate al contempo le potenzialità dell'economia reale per favorire lo sviluppo dei business locali e la transizione green delle imprese».

Bcc Iccrea è il maggiore gruppo bancario cooperativo, l'unico gruppo bancario nazionale a capitale interamente italiano e il quarto gruppo bancario in Italia per attivi: a giugno 2023 168,3 miliardi. È formato da 116 Bcc con quasi 2.500 sportelli e da altre società controllate. Le Bcc di Iccrea a giugno 2023 hanno realizzato 90 miliardi di impieghi netti e una raccolta diretta da clientela di circa 126 miliardi, oltre 5 milioni i clienti e circa 860 mila soci.

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Il Gazzettino